L'immagine del festival Sonus Domini L'immagine del festival Sonus Domini

San Filippo Neri, la musica delle sue Laudi accompagna i pellegrini

A Roma, alla Chiesa Nuova e al Divino Amore, il coro diretto da Anna Rita Colaianni con padre Maurizio Botta e l’ensemble Mater Sabina con Raffaello Simeoni, propongono due momenti speciali dedicati alle antiche laudi di San Filippo Neri. Un progetto realizzato nell’ambito del Festival di Musica Sacra Popolare “Sonus Domini”

Eugenio Murrali - Città del Vaticano

Le parole della più celebre lauda di San Filippo Neri, Vanità di vanità, danno il titolo a un progetto speciale nell'ambito del Festival di musica sacra popolare Sonus Domini, diretto da Ambrogio Sparagna. Alla particolare figura del Santo cinquecentesco e ai suoi componimenti saranno dedicati i concerti proposti dal coro di lauda popolare "San Filippo Neri", diretto da Anna Rita Colaianni con padre Maurizio Botta, e dall’ensemble Mater Sabina con Raffaello Simeoni. L'evento, con il sottotitolo Dall’Oratorio al suburbio sacro, ha al suo centro le laudi filippine ed è anche un percorso legato ai tradizionali pellegrinaggi che si tengono a Roma, da Piazza di Porta Capena al Divino Amore. La musica sacra aprirà e chiuderà infatti l’itinerario. Un primo concerto si terrà sabato 20 settembre sul Sagrato della Chiesa Nuova, prima della partenza per l’antico santuario mariano, dove, dopo la messa delle 5 del mattino, domenica 21, un altro momento di note sacre coronerà il viaggio dei pellegrini.

Ascolta l'intervista ad Ambrogio Sparagna

Le Laudi di San Filippo

"Con le sue Laudi - osserva Sparagna - è come se San Filippo ci invitasse ad avere un atteggiamento diverso di fronte alla vita, un atteggiamento attento ai valori alti e non a quelli della secolarizzazione. La sua lauda più famosa non a caso è Vanità di vanità”. La ricerca di un valore assoluto che si esprime nel rapporto con Dio, nella vita più profonda, nella ricerca dell’interiorità e della fede sono tematiche che fanno la differenza nella lauda filippina. Secondo il musicista, questi componimenti hanno anche un valore etico.

Il musicista e etnomusicologo Ambrogio Sparagna
Il musicista e etnomusicologo Ambrogio Sparagna

Un percorso anche interiore

Il Santuario del Divino Amore è uno dei luoghi fondamentali della devozione mariana a Roma. "Qui - dice Sparagna - le persone arrivano, portano le loro storie, i loro sentimenti".  E per il musicista anche lo studio della musica sacra è una rotta, un cammino: "È la mia ricerca continua di senso spirituale nella vita". L'esperienza della musica popolare è un fatto comunitario e per Sparagna "rappresenta una fede che incontra tutti i giorni le persone e quelle persone altro non sono che un'incarnazione divina".

Il festival "Sonus Domini"

La rassegna Sonus Domini mette in luce un contenuto centrale per la tradizione culturale italiana: il repertorio liturgico, paraliturgico o legato alle feste tradizionali più importanti. L’ultimo appuntamento del festival avrà luogo il 25 ottobre presso il Divino Amore, con lo spettacolo Lux Mater, Agorà poetica per la pace, che vedrà la partecipazione di vari poeti coordinati da Davide Rondoni, Davide Riondino, e l’accompagnamento musicale dell’Ensemble Nubes.

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20 settembre 2025, 09:00