Una biblioteca digitale per gli audiovisivi della Chiesa
Matteo Frascadore - Città del Vaticano
“Vogliamo fornire a curiosi e studiosi l’altissima qualità e la verità dei documenti che sono messi a disposizione in una libreria digitale”. Lo afferma monsignor Dario Edoardo Viganò, presidente della Fondazione Memorie Audiovisive del Cattolicesimo (Mac), durante l’evento “Cattolicesimo e audiovisivo: il futuro del passato”, che ha avuto luogo nella giornata del 26 settembre presso Palazzo Borromeo a Roma. “Penso a quanto poco oggi le nuove generazioni conoscano l’apporto del pensiero cristiano in Italia, quello dei pontificati anche sullo sviluppo di modernizzazione del nostro Paese o l’impegno di Pio XII durante la Seconda guerra mondiale con le opere di carità”, spiega ancora Viganò, confermando l’importanza di questa raccolta digitale anche per i giovani e le future generazioni e definendola “un’operazione di carità culturale prodotta dagli educatori nei confronti delle nuove generazioni”. “Un ecosistema di memoria integrate”, come lo ha definito.
Digital Library, non un semplice archivio
L’audiovisivo è un testimone insostituibile nella storia del mondo cattolico, dalle prime riprese cinematografiche dei pellegrinaggi, ai radiomessaggi papali fino all’impatto della televisione e dei nuovi media. Per rispondere al rischio della perdita di questo testimone unico, tra degrado e obsolescenza tecnologica, Mac ha presentato al pubblico la sua Digital Library e, in collaborazione con la casa editrice Il Mulino, una nuova collana editoriale. L’idea principale nei progetti della fondazione, sorta nel 2023 rispondendo alle sollecitazioni di Papa Francesco, verte sulla convinzione che il futuro della ricostruzione della storia del cattolicesimo risiederà sempre più nella capacità di recuperare e valorizzare il passato catturato da immagini, filmati e suoni. La Digital Library è stata sviluppata da Regesta.exe in collaborazione con il centro di ricerca Cast – Catholicism and Audiovisual Studies.
Ricostruire e riconnettere la storia del cattolicesimo
Partendo dalle fonti audiovisive, la piattaforma crea connessioni con fotografie, manifesti, documenti a stampa e altri materiali, mirando col tempo a restituire fonti e strumenti sempre più dettagliati per ricostruire la storia del cattolicesimo attraverso i mass media. “Questa digital library punta a connettere diverse fonti audiovisive e non legate alla storia del cattolicesimo nel ‘900. L’utente che entra sulla piattaforma trova non solo l’audiovisivo, ma anche i materiali ad esso collegati, come quotidiani o manifesti cinematografici. L’idea è trovare un punto di connessione tra fonti”, osserva Gianluca Della Maggiore, direttore del progetto. “Una realtà di questo tipo è importante anche per stimolare le istituzioni che hanno molto materiale sparso in tutto il mondo, ma senza punti di convergenza. Serve che si riconosca il patrimonio audiovisivo anche per renderlo fruibile a tutti”, aggiunge Della Maggiore riconoscendo il problema della dispersione e, nei casi peggiori, della perdita dei materiali in assenza di progetti come questo.
Nel momento del suo lancio, la libreria digitale ospita la documentazione proveniente già da diverse prestigiose istituzioni, tra cui l’Archivio Storico Luce, Rai Teche e la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura.
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