Salonicco, Bartolomeo: “Il cristianesimo è per fede ecumenico”
Beatrice Guarrera - Salonicco
“La fede non conosce confini e il cristianesimo è per fede ecumenico”. Con queste parole il Patriarca ecumenico Bartolomeo I ha aperto questa mattina il secondo convegno scientifico internazionale di Salonicco sul tema: "Teologia ortodossa e ontologia della tecnologia: conseguenze antropologiche, politiche, economiche, sociali e culturali".
Chiese ortodosse e sfide tecnologiche
La conferenza che proseguirà fino al primo ottobre - organizzata dalla Chiesa di Grecia, in collaborazione con la Scuola di Teologia dell’Università Aristotele di Salonicco, in occasione del compimento dei 100 anni di circolazione ininterrotta della rivista scientifica “Theologia” (1923-2023) - è stata inaugurata con un evento che ha visto, infatti, oltre alla partecipazione del Patriarca ortodosso, anche quella del presidente della Repubblica di Grecia Konstantinos Tasoulas, dell’arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Geronimo II e di altri primati delle Chiese ortodosse di Bulgaria, Cipro e Albania, insieme a delegati delle Chiese ortodosse autocefale, autorità politiche, giudiziarie e militari. Dopo una tavola rotonda introduttiva - in cui si è messa in luce l’esperienza storica e culturale dei Paesi dei Balcani davanti alle sfide contemporanee della tecnologia - è stata poi aperta al pubblico nella sala concerti di Tessalonica una mostra fotografica sulla figura di san Demetrio e su alcuni luoghi di culto emblematici, icone e affreschi a lui dedicati in Turchia, Serbia, Romania, Grecia, Albania.
San Demetrio, figura che unisce
Nel suo discorso di apertura, il Patriarca Bartolomeo ha sottolineato l’importanza di san Demetrio, patrono di Salonicco e santo importante per tutti gli ortodossi: “Le fotografie esposte non si limitano a presentare templi, icone e tipografie. Esse rivelano un'unità sacramentale, un'esperienza comune di fede e di culto che, come vediamo oggi, trascende i confini degli Stati e unisce i popoli dei Balcani attorno alla megalopoli umana e pacifica di Cristo”. San Demetrio diventa, così, “un segno di comunione”. La mostra, dunque, non è solo un evento artistico: “È un pellegrinaggio nella nostra memoria comune. In un mondo in cui spesso prevalgono le divisioni, san Demetrio ci invita a riscoprire ciò che ci unisce”.
L’influenza della realtà digitale sulla Chiesa
Questa sera è prevista la cerimonia di apertura ufficiale della conferenza internazionale nella chiesa di san Demetrio a Salonicco. Il convegno proseguirà poi nei prossimi giorni, con la partecipazione di importanti teologi, filosofi, scienziati e accademici provenienti dalla Grecia e dall'estero. La conferenza punta a mettere in luce il contributo della rivista “Theologia” alla letteratura teologica e scientifica, per poi indagare la posizione della teologia ortodossa di fronte alle moderne sfide tecnologiche. In particolare si parlerà dell'ontologia e, più in generale, della filosofia della tecnologia per approfondire come la nuova realtà digitale influenza la natura, l'essenza e la missione della Chiesa, e come influiscono su ambiti quali la vita liturgica, l'antropologia, la pastorale e altre dimensioni dell'esistenza umana.
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