I giovani impegnati nell'iniziativa I giovani impegnati nell'iniziativa

In Austria l'impegno dei giovani nell'ecologia, carità e solidarietà

Migliaia di ragazzi e ragazze, sono coinvolti da oggi, giovedì, e fino a sabato 25 ottobre, in progetti che attraversano tutti i Länder del Paese nell'ambito dell'iniziativa “72 ore senza compromessi”

Francesco Ricupero - Città del Vaticano

Migliaia di giovani austriaci, tra i 14 e i 24 anni, sono impegnati da oggi, 23 ottobre e fino a sabato 25, in progetti sociali, ecologici e caritatevoli in tutti i Länder del Paese nell’ambito della più grande iniziativa sociale giovanile, “72 ore senza compromessi”, (“72 Stunden ohne Kompromiss”) giunta quest’anno alla sua dodicesima edizione.

"72 ore senza compromessi"

L’evento è organizzato dalla Gioventù cattolica austriaca (Katholischen Jugend Österreich, Kjö) in collaborazione con youngCaritas e l’emittente radiofonica Hitradio Ö3. Il motto di quest’anno, “Al lavoro!”, dimostra ancora una volta che “solidarietà, carità e umanità sono importanti per i giovani austriaci”, ha affermato Klemens Lesigang, presidente onorario della Gioventù cattolica. “72 ore senza compromessi” è incominciata con un conto alla rovescia in diretta su Hitradio Ö3. Gli eventi di apertura dell’iniziativa si sono svolti questa mattina a Neusiedl am See, alla presenza del vescovo di Eisenstadt, monsignor Ägidius Johann Zsifkovics, e della direttrice di Caritas Austria, Melanie Balaskovics, e poi anche a Linz, Salisburgo e Graz. L'obiettivo – si legge in un comunicato dei promotori dell’iniziativa - è di rendere tangibili la solidarietà e l'impegno sociale.

Impegno e solidarietà

“I giovani vogliono fare la differenza e impegnarsi ovunque sia necessario. ‘72 ore senza compromessi’ offre loro lo spazio per poterlo fare e, soprattutto, rende visibile il loro impegno”, ha affermato la presidente di Caritas Austria, Nora Tödtling-Musenbichler. Anche il ministro federale dell'Europa, dell'integrazione e della famiglia, Claudia Plakolm, ha fatto riferimento alle “diverse milioni di ore di volontariato” dei giovani e ha speso parole di encomio nei confronti dei volontari: “Un enorme ringraziamento in anticipo a tutti i ragazzi e le ragazze che stanno dando il loro contributo!”. In queste ore, quindi, i giovani austriaci stanno dimostrando impegno e solidarietà in tutti quegli ambiti dove è necessaria la loro presenza e il loro contributo. "Quando migliaia di giovani si sostengono a vicenda, donando tempo e impegno – ha affermato Philipp Hansa, conduttore di Hitradio Ö3 - ne derivano cose davvero positive". Anche Magdalena Weigl, portavoce della Katholischen Jugend Österreich, descrive l’impatto che ha avuto la campagna di solidarietà nella sua formazione: “Mi ha praticamente stravolto la vita. I miei genitori dicevano che era tornata a casa una Magdalena diversa”. L’iniziativa è aperta a tutti i giovani, indipendentemente dalla loro confessione, ha sottolineato Weigl.

La dimensione spirituale

Per il presidente della Kjö Lesigang, tuttavia, c’è anche una dimensione spirituale: “Credo che si rifletta anche nella gioia che si prova quando qualcun altro è felice, e anche nella gratitudine che ci ritorna”. “72 ore senza compromessi” è anche un'opportunità per trasmettere un'immagine moderna e accessibile della Chiesa nella società. Per Weigl e Lesigang, il successo di questa iniziativa risiede soprattutto nella diversità e nelle possibilità dei progetti: "Questa diversità di opportunità - ha affermato Weigl - fa sì che '72 Ore' sia una garanzia di successo da così tanti anni". La campagna è attiva sui social media con l'hashtag #72H e sul sito www.72h.at.

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23 ottobre 2025, 13:52