Un gruppo della pastorale giovanile della Palestina all’udienza generale
di Emiliano Eusepi
I giovani del “Youth of Jesus’ Homeland (YJHP)”, accompagnati dal loro assistente spirituale, padre Louis Salman, sacerdote del Patriarcato Latino di Gerusalemme, hanno potuto partecipare all’udienza generale con il Papa di oggi, primo ottobre, nel contesto del loro pellegrinaggio giubilare a Roma e visiteranno altri luoghi d’Italia per due settimane nonostante le grandi difficoltà della situazione in Medio Oriente.
Il gruppo della Pastorale Giovanile della Palestina avrebbe dovuto essere già presente anche al Giubileo dei giovani ma a non era riuscito a raggiungere l’Italia. Ora il viaggio è diventato possibile e - come avvenuto nei mesi precedenti per altri gruppi dalla Terra Santa - amici vecchi e nuovi si sono mossi per accoglierli e aiutarli a vivere al meglio un momento di serenità spirituale.
Il Vangelo antidoto all’odio
I giovani presenti oggi in Piazza san Pietro, ricordando il motto che ispira le loro attività - la frase del Vangelo "Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza" - hanno voluto sottolineare lo spirito che sostiene la vita del gruppo, in un contesto che chiede di arginare l’instabilità che attraversa la loro terra con la forza tratta dal messaggio cristiano. “Gesù - ha detto un ragazzo - è la vita e ci invita a viverla appieno, sostenuti dalla nostra fede, dai nostri valori cristiani e dalla Parola di Dio” e in questo modo la Gioventù Cristiana Cattolica di Palestina “può contribuire a trasformare dall'interno la comunità palestinese e la società”, proteggendola dalle conseguenze dell’odio che da ormai troppi anni condiziona la Terra Santa.
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