“Accompagna una Famiglia”, il progetto contro fragilità e povertà educativa
Vatican News
L’iniziativa ha coinvolto oltre 50 operatori e 100 volontari della rete Caritas che hanno partecipato alle attività, toccando quattro aree chiave: educazione alimentare, energetica, finanziaria e lavorativa. Le azioni sviluppate hanno generato impatti concreti, confermati anche dagli indicatori di miglioramento delle abitudini e delle competenze dei beneficiari. Commentando i dati relativi al primo anno del progetto “Accompagna una famiglia”, Don Marco Pagniello, direttore di Caritas italiana, evidenzia “la speranza e il cambiamento concreti” portati nelle famiglie.
Il ruolo del Terzo settore
L’iniziativa, nata per supportare le famiglie più fragili nelle località coinvolte attraverso la formazione su educazione alimentare, energetica, finanziaria e lavorativa, ha rappresentato un modello innovativo di collaborazione tra enti del Terzo settore, imprese e reti ecclesiali.
Educazione alimentare
Grazie a 40 incontri formativi organizzati da Azione Contro la Fame, 51 consulenze nutrizionali individuali e 10 eventi comunitari, le famiglie hanno migliorato significativamente le proprie abitudini alimentari. Mentre due webinar di AIRC hanno rafforzato le competenze degli operatori, sensibilizzando sul legame tra alimentazione, salute e prevenzione.
Energia, 100 kit antispreco
La collaborazione con ATES Parma ha permesso di strutturare percorsi di formazione energetica che hanno raggiunto oltre 450 persone tra famiglie e operatori. Sono stati distribuiti 100 kit antispreco e aperti sportelli informativi contro la povertà energetica in tutte le diocesi coinvolte.
Strumenti per l’autonomia
La Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio ha guidato i webinar dedicati all’educazione finanziaria, con focus su prevenzione del sovraindebitamento, violenza economica e corretta interpretazioni degli eventi. Parallelamente, la Fondazione human age institute ETS di ManpowerGroup ha formato i volontari sulle politiche attive del lavoro, sulle competenze più richieste e sugli strumenti utili a supportare i beneficiari nella ricerca di un’occupazione.
Nasce il Decalogo del consumo consapevole
Il progetto ha portato anche alla realizzazione di materiali divulgativi, tra cui un Decalogo nazionale per un consumo responsabile, diffuso nelle diocesi e disponibile in più lingue. Per il 2025/26 l’iniziativa si prepara a crescere. Sono già otto le nuove diocesi che hanno aderito – tra cui Cagliari, Pordenone, Rimini, Savona, Potenza, Foligno, Palermo e Cerignola – dove verranno replicate le attività formative e distribuiti nuovi kit antispreco. È prevista anche una guida per famiglie e un minicorso in video-pillole sull’educazione alimentare.
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