Conferenza stampa di presentazione di Restarting of Economy Conferenza stampa di presentazione di Restarting of Economy

"Restarting of Economy", a Castel Gandolfo per un Giubileo dell'economia

Dal 28 al 30 novembre, oltre un migliaio di giovani, economisti, imprenditori e changemakers, provenienti da oltre sessanta Paesi del mondo, faranno il punto della situazione sugli obiettivi raggiunti e delineeranno nuove traiettorie comuni. Per l'arcivescovo Sorrentino, presidente della Fondazione The Economy of Francesco, lo spirito di Assisi si fa vicino a Roma e al Papa, "per continuare a ispirare un’economia capace di mettersi al servizio dell’umanità e del Creato"

Francesco Ricupero - Città del Vaticano 

Ripensare l’economia alla luce del Giubileo biblico: è questo in estrema sintesi l’obiettivo di “Restarting the Economy”,  il nuovo incontro globale che vedrà la partecipazione di oltre un migliaio di giovani, economisti, imprenditori, changemakers, provenienti da oltre sessanta Paesi del mondo, dal 28 al 30 novembre a Castel Gandolfo. L’evento, promosso dalla Fondazione The Economy of Francesco (EoF), è stato presentato questa mattina presso la Sala stampa della Santa Sede, in una conferenza alla quale hanno preso parte monsignor Domenico Sorrentino, arcivescovo-vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, e presidente della Fondazione The Economy of Francesco; Luigino Bruni, economista e vicepresidente della Fondazione; padre Avelino Chicoma Bundo Chico, capo ufficio del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale; Paolo Santori, presidente del comitato scientifico della Fondazione (in collegamento da remoto); Luca Iacovone e Rita Sacramento Monteiro, membri dello staff di The Economy of Francesco. Questo evento  — ha ricordato Bruni — si basa su alcuni pilastri  che interpellano profondamente il nostro modo di produrre, consumare, abitare il pianeta, come per esempio «il lavoro e le nuove forme di schiavitù, il debito ecologico ed economico, la giustizia climatica, l’uso delle tecnologie e la costruzione di un’economia fondata sulla fraternità».

Ogni essere è fratello e sorella

Da Francesco d’Assisi che si spogliò di tutto per condividere la vita dei poveri, "riceviamo ancora oggi indicazioni decisive per ripensare il paradigma economico», ha ricordato monsignor Sorrentino. "E da Papa Francesco, che ha scelto quel nome e quella missione, ci sono arrivate parole forti sull’economia come la cura dell’oikos, della casa: la casa personale, la casa comune, la famiglia umana e il creato, in cui ogni essere è fratello e sorella". "Lo spirito di Assisi, ha affermato, si fa vicino a Roma e al Papa, per continuare a ispirare un’economia capace di mettersi al servizio dell’umanità e del creato".

Il contributo dei giovani

Tante le aspettative per questo importante incontro che è il primo appuntamento mondiale di The Economy of Francesco che si svolge fuori da Assisi e senza la presenza di Papa Francesco. «L’aspettativa — spiega ai media vaticani il presule  —  è che ci sia un nuovo slancio perché  in gran parte vi saranno giovani di nuova generazione, poiché ormai sono passati alcuni anni da quando Papa Francesco ci ha convocati;  dunque è bello che ci sia continuità e che questa continuità sia anche all’insegna di una generatività, perché come è stato detto vi saranno idee e argomenti molto interessanti che stanno emergendo, come  ad esempio il rapporto sull’indice della fraternità". 

Ascolta l'intervista di monsignor Sorrentino

Cosa è cambiato dalla lettera di Papa Francesco

Il 1° maggio 2019, Papa Francesco aveva lanciato il suo invito a ridare un'anima all'economia. Ma cosa è cambiato in questi anni? "E' cambiato qualche cosa di strutturale - spiega monsignor Sorrentino - perché all'inizio c'era soltanto una commissione votata a realizzare un evento che poi non si è potuto realizzare a causa della pandemia e fu differito. Ma adesso c'è una struttura portante:  appunto una fondazione ben legata anche alla Santa Sede attraverso il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.

Fraternity Report 2025

Dello stesso avviso anche padre Avelino Chicoma Bundo Chico che definisce l’evento “Restarting the Economy” "un’occasione importante per rilanciare una visione dell’economia fondata sulla fraternità, intesa non solo come principio etico, ma come elemento strutturale di sviluppo. Una fraternità — ha aggiunto — che si traduce in fiducia nei mercati, cooperazione tra attori sociali e istituzionali, inclusione delle persone più fragili. È in questo quadro che si inserisce l’EoF “Fraternity Report 2025”, uno strumento che il Dicastero guarda con interesse per la sua capacità di rendere misurabili  quegli elementi di reciprocità, apertura e coesione che possono orientare le politiche, la formazione e l’azione pastorale, dentro e fuori la Chiesa". Nello specifico, sviluppando un indicatore innovativo basato su dati internazionali, «lo studio analizza il grado di fraternità all’interno e tra le economie globali. Radicato nell’eredità di san Francesco e negli insegnamenti dell’enciclica Fratelli tutti, il documento — ha sottolineato Santori — chiarisce il senso contemporaneo di “fraternità” e invita a ripensare a sviluppo, cooperazione e benessere collettivo oltre visioni parziali o ambigue del termine».

Tanti workshop e dibattiti

L’appuntamento prevede workshop tematici, la grande esposizione “EoF Fair” con progetti nati all’interno del movimento, momenti spirituali e artistici come la “Global Gratitude Wall” e attività al Borgo Laudato si’, spazio permanente dedicato all’ecologia integrale. Due sessioni saranno riservate alle “Prophetic Voices for a New Economy”, con testimonianze di giovani da vari Paesi, mentre le “Extraordinary Ideas for the Economy of Francesco” offriranno brevi presentazioni di iniziative imprenditoriali, progetti sociali e ricerche innovative. 

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24 novembre 2025, 14:11