"Speranza dalle rovine", mostra e progetto sulle chiese storiche restaurate in Libano

All'Accademia d'Ungheria in Roma, l'ambasciata ungherese presso la Santa Sede ha inaugurato la mostra che presenta l'esito del progetto "Pilastri del Libano - Conservare per preservare", una missione durata otto anni per riportare a splendere e a vivere monumenti del patrimonio cristiano nel Paese asiatico, che sarà una delle mete del primo viaggio apostolico di Papa Leone XIV. L'esposizione è visitabile fino al 28 novembre

Vatican News

La mostra Speranza dalle Rovine presenta la missione e lo spirito del progetto Pilastri del Libano – Conservare per Preservare (2018–2025), un’iniziativa dedicata alla salvaguardia del patrimonio cristiano del Libano attraverso il restauro e la rivitalizzazione di 63 chiese e monasteri storici. Presentata a Roma in occasione del Giubileo 2025, l'esposizione vuole trasmettere un messaggio universale: il rinnovamento è possibile nonostante la fragilità, e il patrimonio storico, già a rischio, può tornare a ispirare fede, dignità e speranza. L'evento è un invito a riconoscere nella tutela del patrimonio non solo un gesto di conservazione, ma un atto di speranza, una testimonianza viva che grazie alla cura e alla cooperazione può far rinascere il futuro, anche dalle rovine.

Scrigni di memoria

Radicate in secoli di tradizione cristiana, le chiese storiche del Libano sono da sempre pilastri dell’identità comunitaria: custodiscono la memoria dei santi, delle liturgie e delle storie familiari, sostenendo la vita quotidiana dei villaggi anche tra guerre, difficoltà o migrazioni. Con il restauro dei santuari, il progetto non si è limitato a riparare muri e volte: ha mirato a rinnovare lo spirito della comunità, affinché il patrimonio rimanga fonte di forza, unità e speranza.

Una missione condivisa

Realizzato grazie alla collaborazione tra l’Università Cattolica Pázmány Péter (Ungheria), la Holy Spirit University of Kaslik – USEK (Libano) e la Direzione Generale delle Antichità del Libano, con il sostegno del Programma Hungary Helps, il progetto ha unito esperti, artigiani e volontari ungheresi e libanesi in una missione condivisa di tutela, espressione concreta di solidarietà internazionale e di rispetto reciproco. All'inaugurazione, il 4 novembre, sono intervenuti l'arcivescovo Michel Jalakh, segretario del Dicastero per le Chiese Orientali, Eduard Habsburg-Lothringen, ambasciatore d’Ungheria presso la Santa Sede, e Tristan Azbej, segretario di Stato per l’Aiuto ai Cristiani Perseguitati del Ministero degli affari esteri e del commercio dell’Ungheria.

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05 novembre 2025, 16:30