"La Chiesa ti ascolta", i missionari digitali si presentano in un libro
Eugenio Murrali - Città del Vaticano
La Chiesa ti ascolta, non è un progetto ma un cammino, un percorso che oggi continua anche attraverso un libro. Sembra una contraddizione che il mondo della rete si esprima attraverso uno strumento così analogico, ma, al contrario, come ha osservato Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione, questa pubblicazione - presentata oggi pomeriggio in Sala Marconi, nella sede della Radio Vaticana - ci ricorda che il mondo digitale è qualcosa di reale. "La Chiesa va dove c'è una sofferenza che grida - ha detto nel suo videomessaggio il segretario del Dicastero, monsignor Lucio Adrian Ruiz -, una ferita che chiede di essere toccata, una domanda che cerca una risposta". La specificità della missione digitale nasce dall'ascolto del dolore dell'altro, perché dove c'è una persona che soffre, ha continuato monsignor Ruiz, lì c'è Cristo.
In questa esperienza, "una rete nella rete", come l'ha definita Fabio Bolzetta, di WeCa, incontriamo gli anticorpi alla solitudine digitale e ai rischi del narcisismo. Nell'universo raccontato da La Chiesa ti ascolta possiamo trovare infatti, come precisato da Ruffini, il germe del cambiamento: ascolto e attenzione in un contesto che spesso non si prende cura dell'altro e non gli presta davvero l'orecchio.
Le tappe di un percorso
Il libro è anche il frutto di alcuni momenti forti del percorso della nuova missione digitale. La Chiesa ti ascolta è nato, infatti, dal Sinodo Per una Chiesa sinodale, che ha dedicato largo spazio alla riflessione sulle nuove tecnologie. Il cammino della riflessione ha poi avuto un'altra tappa decisiva nel Giubileo dei missionari digitali e degli influencer cattolici lo scorso luglio.
In quell'occasione Papa Leone, nel suo saluto, riportato nel saggio, ha detto: "Questa è la missione della Chiesa: annunciare al mondo la pace! La pace che viene dal Signore, che ha vinto la morte, che ci porta il perdono di Dio, che ci dona la vita del Padre, che ci indica la via dell’Amore!". E ha aggiunto: "È la missione che la Chiesa oggi affida anche a voi; che siete qui a Roma per il vostro Giubileo; venuti a rinnovare l’impegno a nutrire di speranza cristiana le reti sociali e gli ambienti digitali".
Il volume
Nel libro sono ripercorse molte esperienze e tanti processi attivati da La Chiesa ti ascolta. Paolo Curtaz e Rosy Russo hanno costruito il saggio calibrando con sapienza riflessione teorica ed esperienze pratiche. Così dalle pagine possiamo conoscere le voci di Giorgia - animatrice tra l'altro di uno dei momenti di vitale e proficuo dibattito - che ha iniziato la sua missione digitale all'oratorio e oggi la porta avanti con la community Fraternità, di Giovanni che cerca di avvicinare le persone al Vangelo in un modo molto particolare, producendo contenuti digitali attraverso il gioco del Lego.
Giovani e meno giovani, laici e religiosi sono uniti dal desiderio di compiere una missione di prossimità, di trasmettere la gioia e la speranza del Vangelo, consapevoli dei rischi che la rete nasconde, ma anche delle possibilità. Perché il mondo digitale è oggi è uno spazio abitato. La Chiesa che ascolta può, attraverso i missionari, recarsi in questi ambienti pieni di solitudine e sofferenza, e costruire ponti, toccare con una parola e offrire così a tutti una casa concreta.
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