Il cardinale Porras Il cardinale Porras  (AFP or licensors)

Venezuela, confiscato il passaporto al cardinale Porras

Al porporato, in viaggio dall’aeroporto internazionale di Maiquetía verso Madrid per adempiere ad alcuni impegni ecclesiastici, è stato ritirato il documento di viaggio ed è stato costretto a tornare a Caracas

Vatican News

Profondo rammarico ed estrema preoccupazione è stata espressa dalla Conferenza episcopale del Venezuela per la vicenda accaduta ieri, 10 dicembre, al cardinale Baltazar Enrique Porras Cardozo, arcivescovo emerito di Caracas.

La solidarietà e la richiesta di indagini

Al porporato, in viaggio dall’aeroporto internazionale di Maiquetía — città dello Stato venezuelano del Vargas — verso Madrid per adempiere ad alcuni impegni ecclesiastici, è stato confiscato il passaporto e è stato  costretto a tornare a Caracas. I vescovi venezuelani, ribadendo al cardinale la solidarietà di tutta la Chiesa locale, hanno chiesto alle autorità di aprire un’indagine approfondita per far luce sull’accaduto.

La lettera aperta del porporato

In una lettera aperta indirizzata proprio a tutto l’episcopato venezuelano con la quale è stata raccontata la vicenda, il cardinale ha voluto esprimere il suo dolore ed il suo rincrescimento ma anche ricordare la speranza del Natale: «La forza — ha scritto — risiede nella vulnerabilità del presepe, nella fragilità della verità che si costruisce nella pace, senza violenza e senza soprusi. La speranza nasce dal lavoro continuo per il bene di tutti, soprattutto degli esclusi».

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

11 dicembre 2025, 13:45