Guerra in Ucraina, Zelensky a Washington: "Vogliamo la pace e deve essere duratura"
Francesco De Remigis - Città del Vaticano
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha definito "un onore" l'opportunità di ospitare sette leader europei alla Casa Bianca, oggi, per colloqui con l'omologo ucraino Zelensky, dopo il vertice con presidente russo Putin. Pur preannunciando "una Grande giornata" nelle trattative per porre fine al conflitto in Ucraina, la vigilia è stata segnata da un avvertimento da parte di Trump: Kyiv non riavrà la Crimea annessa dalla Russia nel 2014 e l'Ucraina non potrà entrare nella Nato. Zelensky può porre fine alla guerra con la Russia quasi immediatamente, se vuole - ha spiegato il presidente sul suo social network Truth - oppure può continuare a combattere".
Cosa prevede l'agenda della Casa Bianca
A meno di tre giorni dal summit con il leader del Cremlino ad Anchorage, in Alaska, il presidente americano riceverà Zelensky in un incontro bilaterale alle 13:15 ora di Washington, le 19:15 in Italia. Poi "saluterà" i leader europei alle 14:15, le 20:15 italiane. Un quarto d'ora dopo è prevista la foto di gruppo e alle 15, le 21 in Italia, l'incontro vero e proprio con i capi di Stato e di governo dei cosiddetti Paesi "Volenterosi", pronti a chiedere garanzie di sicurezza per l'Ucraina in caso di accordo, anche con l'invio di truppe a supporto dell'esercito di Kyiv. "Condividiamo il forte desiderio di porre fine a questa guerra rapidamente e in modo sicuro", ha detto Zelensky al suo arrivo a Washington, respingendo però le pressioni per rinunciare al territorio occupato dalla Russia, che copre circa il 20% dell'Ucraina. A guidare il gruppo dei “Volenterosi”, al quale partecipa anche la premier italiana Giorgia Meloni, il presidente francese Emmanuel Macron. Presenti oggi anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il segretario generale della Nato, Mark Rutte, il cancelliere federale tedesco, Friedrich Merz, il premier britannico, Keir Starmer e il presidente finlandese, Alexander Stubb.
Rubio: "Se Putin non accetta l'accordo, nuove sanzioni"
Sul tavolo della Casa Bianca, c'è la concreta possibilità di negoziare la fine del conflitto con la Russia, dopo l’incontro con il presidente russo definito "da 10" dallo stesso Trump. Ed anche il nuovo approccio del presidente ucraino sembra portare verso la strada non di un semplice cessate il fuoco, ma di un accordo da sottoscrivere nei prossimi giorni con lo stesso Putin, grazie alla mediazione americana. Dopo aver sopportato un'umiliazione pubblica da parte di Trump e del vicepresidente J.D. Vance a febbraio, Zelensky si è infatti impegnato a ricucire i rapporti con gli Stati Uniti. Lo ha fatto anche indicando Yuliia Svyrydenko come nuovo capo del governo ucraino, la seconda premier donna nella storia del Paese, che vanta legami con alcuni membri dell'Amministrazione Trump II. Inoltre, una costante comunicazione diplomatica e un incontro di 15 minuti in Vaticano ad aprile, a margine della Messa esequiale per Papa Francesco, hanno contribuito a invertire la rotta. Il segretario di Stato americano, Marco Rubio, introducendo questa nuova fase, ha annunciato contromisure sulla Federazione e sul suo export: se Putin non accetterà l’accordo, puniremo Mosca con nuove sanzioni. Ma intanto è la Russia a colpire sul campo.
Missili e droni su Sumy e Kharkiv
Nel giorno degli attesi colloqui di Washington, attacchi missilistici e con droni sono infatti stati lanciati dall'esercito della Federazione in 25 località ucraine, nelle regioni di Donetsk, Kharkiv, Sumy, Dnipropetrovsk, Odessa e Kyiv. In un'intervista all'emittente RBK-Ucraina, Oleksandr Syrskyi, il comandante in capo delle forze armate, ha affermato che "la situazione resta molto difficile al fronte", con i russi che continuano ad avanzare in Donbass. Syrskyi sottolinea che l'esercito russo sta ancora concentrando le sue forze nella direzione di Pokrovsk, e denuncia la riorganizzazione dell'esercito della Federazione per spostare unità verso Zaporizhzhia. Raid hanno colpito anche infrastrutture energetiche e strategiche con il ricorso da parte dell'esercito della Federazione a 140 droni. Nove persone, compresi tre minori, sono rimaste uccise, riporta la Cnn, citando i dati forniti dalle autorità ucraine. A Kharkiv, l'ultimo bilancio parla di almeno cinque morti e una ventina di feriti, in un attacco che ha centrato un edificio residenziale. Fra le cinque vittime, una bambina di un anno e mezzo e un ragazzo di 16 anni. Cinque persone risultano ancora disperse. La premier ucraina, commentando le ultime notizie sugli attacchi, ha scritto su X: "I russi continuano solo a commettere omicidi di massa tra la popolazione civile ucraina. La scorsa notte a Kharkiv hanno preso di mira edifici residenziali, uccidendo altre cinque persone, compresa una bambina. La Russia agisce nell'impunità, è per questo che continuano le uccisioni".
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