Salta la tregua tra Pakistan e Afghanistan: almeno 17 morti in nuovi attacchi
Giada Aquilino - Città del Vaticano
È di almeno 17 civili morti e altri 12 feriti, tra cui vari giocatori di cricket riuniti dopo una partita, il bilancio degli attacchi condotti ieri sera dal Pakistan sul suolo afghano. A riferirlo sono state le autorità talebane di Kabul, denunciando raid aerei sulla provincia di Paktika e accusando Islamabad di aver rotto il cessate-il-fuoco raggiunto mercoledì. Fonti della sicurezza di Islamabad hanno confermato gli attacchi contro — hanno dichiarato — un gruppo «terroristico» accusato di recenti azioni armate.
Gli scontri alla frontiera
All’annuncio in settimana della tregua, che aveva riportato la calma alla frontiera dopo giorni di scontri sanguinosi scoppiati in concomitanza alla visita del capo della diplomazia talebana in India, il Pakistan aveva parlato di un cessate-il-fuoco di 48 ore, scaduto ieri. La Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (Manua) giovedì aveva registrato un bilancio degli scontri di 37 vittime e oltre 400 feriti sul lato afghano del confine.
I colloqui a Doha
Le nuove violenze si inseriscono nel contesto di ricorrenti tensioni al confine, alimentate da problemi di sicurezza. Islamabad accusa Kabul di dare rifugio a formazioni terroristiche guidate dai talebani pakistani del Ttp, ai quali viene attribuita l’uccisione di centinaia di soldati. Kabul nega ogni addebito, ma ha comunque confermato la presenza di una propria delegazione oggi a Doha, in Qatar, per riavviare colloqui con le autorità pakistane.
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