La distruzione in un villaggio vicino Leopoli La distruzione in un villaggio vicino Leopoli  (ANSA)

Ucraina, un massiccio attacco russo colpisce Leopoli

Almeno quattro vittime nel raid che ha seminato paura ieri nella città dell'Ucraina occidentale. Sfiorato anche un treno con a bordo 110 attivisti del Movimento Europeo di Azione nonviolenta (Mean)

Vatican News

Un massiccio attacco missilistico dell’esercito russo, il peggiore dall’inizio dell’invasione militare in Ucraina, è stato compiuto ieri sulla città occidentale di Leopoli,  a circa 70 chilometri dal confine con la Polonia. Il bombardamento ha distrutto interi edifici, provocato vasti incendi e costretto i residenti a fuggire nei rifugi. Quattro le vittime accertate.  Secondo il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovy, dopo il raid ha preso fuoco un complesso industriale e le fiamme si sono estese a edifici residenziali. Un attacco senza precedenti, che ha spinto la Polonia a mettere in stato di massima allerta le difese terrestri e a fare alzare i caccia da combattimento a protezione del suo spazio aereo.

Sfiorato un treno con 110 attivisti italiani 

I missili russi hanno anche sfiorato un treno sul quale viaggiano 110 attivisti pacifisti italiani, di 35 associazioni umanitarie, di ritorno dalla decima missione del Mean — Movimento europeo di azione non violenta —,  partiti dalla capitale ucraina e diretti al confine polacco. Per loro tanta paura, ma sono rimasti tutti illesi e sono ora assistiti dall’ambasciata italiana a Kyiv e dalle autorità ucraine. Il treno era di rientro da una missione a Kharkiv. Si è fermato a Leopoli per 2 ore, dove i pacifisti hanno raccontato di avere visto e sentito le esplosioni, il cielo illuminato a giorno, gli incendi e i colpi dell’antiaerea. Dopo il terrore, tutti hanno ripreso il viaggio e hanno superato il confine entrando in Polonia. I raid missilistici hanno preso di mira non solo Leopoli, ma anche Ivano-Frankivsk, Chernihiv, Sumy, Kharkiv, Kherson, Odessa, Kirovohrad e Zaporizhzhia, dove i bombardamenti hanno provocato un morto. 

Il monito di Zelensky

Nel suo consueto discorso alla nazione, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha lanciato un monito agli alleati, affermando che «non c’è stata una risposta forte e degna a tutto ciò che sta accadendo». «È esattamente per questo che Putin agisce così: si limita a prendere in giro l’Occidente», ha aggiunto. «Un cessate il fuoco unilaterale nello spazio aereo è possibile e proprio questo potrebbe aprire la strada a una vera diplomazia», ha spiegato Zelensky, aggiungendo che «Stati Uniti ed Europa devono agire per costringere Putin a fermarsi». 

Attacchi reciproci alle infrastrutture energetiche

Nelle ultime ore, Russia e Ucraina stanno anche intensificando gli attacchi reciproci alle infrastrutture energetiche. L’esercito russo ha colpito un altro impianto per la produzione di elettricità nella regione di Chernihiv, nell’Ucraina settentrionale. Lo ha riferito la società elettrica regionale. La Russia ha già attaccato infrastrutture energetiche in diverse regioni ucraine nella notte tra sabato e domenica con oltre 50 missili e circa 500 droni.  Dal canto suo, il governatore della città occidentale russa di Belgorod ha riferito che un attacco ucraino ha danneggiato gli impianti energetici e interrotto la fornitura di energia. Circa 40.000 abitanti sono rimasti senza luce dopo il raid, che ha causato danni ingenti in sette comuni.  

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06 ottobre 2025, 11:10