Nel raid russo su Kiev almeno 9 i morti e 63 i feriti

Ucraina, Trump e Zelensky a confronto sui missili a lungo raggio

L'invio di missili a lungo raggio americani a Kyiv rappresenterebbe "un nuovo livello di escalation" tra Mosca e Washington. È l'avvertimento lanciato dal presidente russo Putin, mentre ci sono contatti in corso sul tema tra Zelensky e Trump. In Ucraina negli ultimi due giorni i continui attacchi condotti dai russi hanno danneggiato infrastrutture civili, interrompendo la fornitura di energia proprio mentre arriva il freddo

Marina Tomarro-Città del Vaticano

L'Ucraina si trova a fare i conti con i continui attacchi russi, che negli ultimi due giorni hanno colpito grandi centri urbani e infrastrutture civili danneggiate. Lo riferisce l'Onu nel suo bollettino quotidiano, comunicato ai media internazionali al Palazzo di Vetro, lanciando l'allarme anche sulla stagione fredda in arrivo. Il portavoce dell'Onu, dichiara che tra il 30 settembre e il 2 ottobre sono state registrate almeno 90 vittime civili. Dnipro, una delle più popolose dell'Ucraina, ha subito un attacco massiccio. Blackout elettrici segnalati a Kyiv e Sumy. Colpite più di 300 mila persone. Il presidente russo Putin da Sochi ha intanto accusato Kyv di aver condotto attacchi intorno alla centrale nucleare occupata di Zaporizhzhia e ha avvertito che Mosca potrebbe rispondere. Putin ha definito pericolose ha le dichiarazioni sulle forniture americane di missili Tomahawk all'Ucraina, sottolineando che potrebbero danneggiare le relazioni tra Mosca e Washington.

Allarme droni a Monaco

A lanciare un'allarme sul rischio di un'escalation è stato anche il segretario generale Nato, Mark Rutte. "Siamo in pericolo: i più avanzati missili russi potrebbero colpire Roma, Amsterdam o Londra a 5 volte la velocità del suono", afferma Rutte. Il segretario generale ha parlato poi delle violazioni dello spazio aereo dei giorni scorsi da parte di velivoli russi: "Se si fosse reso necessario, le forze della Nato avrebbero potuto fare molto, di più per abbattere i jet da combattimento". E intanto proprio un avvistamento di droni sospetti ha fatto scattare ieri sera la chiusura dell'aeroporto tedesco di Monaco di Baviera, riaperto stamani con grandi disagi a passeggeri e compagnie aeree. Infatti sono stati cancellati 17 voli, interrompendo così i viaggi di quasi 3.000 passeggeri. Questo segna l'ultima interruzione causata dai droni all'aviazione europea, dopo che avvistamenti analoghi avevano temporaneamente chiuso gli aeroporti in Danimarca e Norvegia la scorsa settimana. A Copenaghen si proseguono le riunioni tra i leader dell'Ue, con il Consiglio europeo informale e il vertice della Comunità politica europea. L'Europa si attrezza per le crisi future, con la guerra ibrida che incombe, ma è divisa sul muro di droni in chiave anti-russa.

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03 ottobre 2025, 08:41