Bambini tra le macerie di Gaza Bambini tra le macerie di Gaza 

All’Onu si lavora sul futuro di Gaza. Ancora bombe di Israele sul sud del Libano

Gli Usa hanno presentato ai Paesi partner una bozza di risoluzione per il Consiglio di sicurezza dell'Onu sul sostegno al "piano di pace" di Trump per Gaza. Attacco israeliano contro Hezbollah nel sud del Libano. Secondo l’Idf sono stati colpiti depositi di armi e strutture di Hezbollah

Marina Tomarro - Città del Vaticano

Il presidente Usa Donald Trump, parlando con i giornalisti, ha affermato che una forza di stabilizzazione internazionale sarà dispiegata "molto presto" a Gaza, il giorno dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato una bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite volta a sostenere il piano di pace del presidente americano. "Molto presto, accadrà molto presto. E a Gaza sta andando bene", ha sottolineato l'inquilino della Casa Bianca.

La faticosa strada della ricostruzione di Gaza

E al Palazzo di Vetro intanto si lavora proprio per delineare il futuro di Gaza. Il testo della bozza prevede il via libera al Board of Peace come amministrazione transitoria della Striscia e al dispiegamento di 20 mila soldati, autorizzati a "utilizzare tutte le misure necessarie", per portare a termine il mandato. Secondo questa bozza di documento, la Forza di stabilizzazione collaborerà per la sicurezza delle aree di confine con Israele ed Egitto e con una nuova forza di polizia palestinese addestrata e selezionata: l'obiettivo è smilitarizzare la Striscia, distruggere le infrastrutture militari, terroristiche e offensive degli islamisti e impedirne la ricostituzione, nonché disarmare in modo permanente i gruppi armati non statali, come Hamas. Inoltre si prevede di affidare a Nazioni Unite, Croce Rossa e Mezzaluna Rossa l'assistenza alla Striscia, ma non viene citata l'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, accusata da Israele di complicità con Hamas.

Attacchi in Libano

Tensione in Libano, dove l'esercito israeliano ha annunciato di aver "completato una serie di attacchi contro infrastrutture terroristiche e depositi di armi nel sud", appartenenti all'unità di élite di Hezbollah costruita nel centro di aree popolate da civili. Ma le forze armate libanesi, per parte loro, hanno risposto che questi attacchi, "fanno parte" della "politica distruttrice del nemico, che cerca di destabilizzare il Libano, ampliare la distruzione nel sud, mantenere la minaccia di guerra contro i libanesi, impedendo il pieno dispiegamento dell'esercito in linea con l'accordo per la cessazione delle ostilità".

L'Onu chiede la cessazione delle ostilità

Allarmi di evacuazioni in lingua araba sono stati diramati dal portavoce dell'esercito israeliano, Avichay Adraee, che ha chiesto agli abitanti delle aree sud-libanesi di allontanarsi di almeno 500 metri dagli edifici presi di mira e, secondo Israele, appartenenti a Hezbollah. I bombardamenti hanno colpito la zona di Tiro e la regione di Nabatiyeh. Secondo l'agenzia di stampa libanese National News Agency, nei bombardamenti almeno una persona è morta e altre nove sono rimaste ferite. Le Nazioni Unite hanno chiesto la cessazione delle ostilità lungo la "Linea blu", la zona cuscinetto tra Libano e Israele presidiata da truppe dell'Onu. "Abbiamo ricevuto segnalazioni di raid aerei israeliani nel sud del Libano - ha detto Farhan Haq, portavoce del segretario generale, Antonio Guterres - Invitiamo ancora una volta le parti a rispettare la cessazione delle ostilità e ad astenersi da qualsiasi azione che possa mettere in pericolo i civili".

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07 novembre 2025, 09:09