A Pescasseroli in corso il XX Forum di Greenaccord su sport e sostenibilità
Marina Tomarro - Pescasseroli
Raccontare lo sport come un laboratorio per educare e sensibilizzare sui temi della sostenibilità ambientale e dell'inclusione. È l'obiettivo che si pone il XX Forum dell'Informazione cattolica per la custodia del Creato, promosso dall'Associazione Greenaccord ETS, che si è aperto ieri, 14 novembre, a Pescasseroli, e che ha come filo conduttore il tema "Lo sport sostenibile, inclusivo e rispettoso di tutti. Informazione e comunicazione responsabile".
Olimpiadi sostenibili
"Già da qualche anno – spiega Alfonso Cauteruccio presidente di Greenaccord – lavoriamo su questi temi con il Comitato Milano–Cortina 2026, che ha come scopo proprio quello di rendere le prossime Olimpiadi più sostenibili possibili, sia nelle opere che nell'organizzazione di tutti i giochi. Con questo forum abbiamo voluto creare un momento di formazione rivolto ai giornalisti che lavoreranno su questo grande evento". Il discorso diventa più ampio e va oltre Cortina, coinvolgendo tutte le strutture sportive che ci sono in Italia. "Bisogna porre attenzione e rendere sostenibili questi luoghi – continua Cauteruccio – dai materiali usati alle attrezzature sportive, ai bagni con l'acqua calda e tanti altri particolari, e questo è un discorso che stiamo portando avanti. E poi la sostenibilità non deve essere solo per queste Olimpiadi, ma per tutte le manifestazioni sportive. Pensiamo all'uso della plastica, alle tante bottiglie di acqua o di integratori bevuti dagli sportivi, quindi ogni sport può avere un aspetto sostenibile”. E nel forum c'è spazio anche per l'inclusività. "Lo sport deve essere per tutti - sottolinea il presidente di Greenaccord - e per questo bisogna promuoverlo in tutte le nostre realtà, anche in quelle più piccole. Chi è costretto su una sedia a rotelle, o ha problemi motori, ha diritto a vivere quell'entusiasmo e competitività che solo lo sport può donare"
Lo sport tra gli obiettivi dell'Agenda 2030
L'incontro è stato aperto dal sindaco di Pescasseroli, Giuseppe Sipari che sottolinea come, nella sua cittadina e dintorni, "lo sport sia strettamente legato alla natura". Basti pensare alla corsa in montagna, "dove il respiro dell'atleta si fonde a quello del Creato". Il sogno di Sipari è che un giorno "nasca la Carta dello sport di Pescasseroli che, come quella già esistente dedicata ai giornalisti per una maggiore consapevolezza ambientale, aiuti chi fa informazione, e non solo, a raccontare in che modo sport e natura sono strettamente collegati tra loro e anche il perché oggi, in tutte le discipline, ci sia il fondamentale aspetto della sostenibilità”. Sostenibilità su cui sta lavorando la Fondazione Milano Cortina 2026. "È un aspetto fondamentale di questi Giochi – indica Greta Barbone, responsabile dei diritti umani della Fondazione – perché tutto questo fa parte degli obiettivi dell'Agenda Onu 2030, dove lo sport ricopre un aspetto fondamentale. Stiamo cercando di lavorare verso una sostenibilità delle strutture, tentando di ridurre le emissioni, ad esempio utilizzando luci a led, oppure ottimizzando la gestione dei rifiuti che saranno imballati e pronti per il riciclo. Ma anche non sprecando cibo e riutilizzando quello avanzato. Questi sono solo alcuni aspetti, naturalmente speriamo di raggiungere risultati sempre più soddisfacenti”. E anche il Coni sta lavorando per raggiungere una sempre maggiore sostenibilità, sia nelle discipline sportive, che nelle varie competizioni. “Il Coni segue due linee una più italiana e una internazionale – aggiunge Giampiero Pastore, dirigente dell'Istituto di medicina e scienza dello sport del Coni – naturalmente guidate entrambe dall'agenda 2030 dell'Onu dove lo sport è indicato tra i maggiori obiettivi della sostenibilità, e su questo sia il Comitato Olimpico Internazionale, sia noi come autorità italiana, lavoriamo su questi obiettivi con attività concrete per promuovere un'educazione al rispetto del creato, mettendo in atto diverse attività”.
Una palestra di fraternità
Anche il vescovo di Avezzano, monsignor Giovanni Massaro, sottolinea l'aspetto inclusivo dello sport. “Per noi è una grande gioia poter ospitare questo Forum - dice - dopo l'esperienza del Festival del Creato, celebrato la scorsa estate per gli 800 anni del Cantico delle Creature, questo nuovo appuntamento rappresenta un ulteriore passo nel cammino comune di riflessione e di impegno per la cura della casa comune. Il tema scelto ci invita a guardare allo sport come a una palestra di fraternità e di rispetto, dove la competizione lascia spazio alla solidarietà e dove la comunicazione diventa strumento di costruzione, non di divisione. Possano questi giorni aiutare tutti noi a promuovere, anche attraverso il linguaggio e le scelte comunicative, una cultura che sappia unire il rispetto per le persone, la cura del creato e l'impegno per una società più giusta e inclusiva”. Questa sera, nell'ambito del Forum, l'associazione Greenaccord consegnerà il premio “Sentinelle del Creato” a giornalisti e operatori della comunicazione che si sono particolarmente distinti per i loro articoli sulla tematica ambientale, a imprenditori che hanno scelto di ridurre l'impatto delle loro aziende e a dirigenti professionisti in campo ambientale.
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