Usa-Venezuela, Trump impone il blocco totale delle petroliere sanzionate
Roberta Barbi – Città del Vaticano
“Una grottesca minaccia”: così il presidente venezuelano Maduro bolla l’annuncio del suo omologo statunitense, Donald Trump, che ha disposto il blocco totale delle petroliere soggette a sanzioni che entrano ed escono dal Paese sudamericano, e denuncia l’obiettivo Usa di rubare le ricchezze venezuelane.
La decisione di Trump
Il presidente Trump ha annunciato questo blocco qualche ora fa, accusando quello che definisce “il regime venezuelano” di utilizzare petrolio proveniente da giacimenti “rubati” per finanziare se stesso, il terrorismo legato al narcotraffico, la tratta degli esseri umani, gli omicidi e i rapimenti. Il Venezuela è pertanto stato circondato “dalla più grande flotta navale mai assemblata, finché – prosegue Trump – non restituirà agli Stati Uniti tutto il petrolio, i territori e gli altri beni che ha precedentemente rubato”.
Le conseguenze sull’economia
Secondo diversi esperti, un blocco prolungato delle esportazioni danneggerebbe gravemente le entrate del Venezuela, che per il 90% si fondano sull’esportazione di greggio. Intanto la decisione del presidente Usa ha già causato un rialzo dei prezzi del petrolio sui mercati asiatici: i future sul Wti salgono a circa 56,10 dollari al barile (+0,35%), quelli sul Brent a 59,72 (+1,37%). Ieri i due benchmark sono scesi al livello più basso da quasi cinque anni.
Tensione anche nei cieli
Ma in questi giorni la tensione Stati Uniti e Venezuela è salita anche nei cieli: sabato scorso si è sfiorata una seconda collisione a 26.000 piedi di altitudine tra un jet privato venezuelano e un aereo cisterna per il rifornimento in volo dell’aeronautica militare Usa. Il giorno precedente un incidente simile era avvenuto nelle vicinanze. A riferirlo è la Cnn.
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