Benin, il presidente annuncia: situazione sotto controllo dopo un tentato golpe
Vatican News
Il rappresentante speciale del segretario generale delle Nazioni Unite per l'Africa Occidentale e il Sahel, Leonardo Santos Simao, ha condannato «fermamente» quello che è stato descritto come un tentativo di colpo di Stato ieri in Benin, per rovesciare il presidente Patrice Talon. Analoghe prese di posizione sono arrivate da Unione africana e Unione europea.
Le ricostruzioni
Secondo le prime ricostruzioni, il golpe sarebbe stato sventato dall’esercito con il supporto della vicina Nigeria, che ha confermato un intervento militare. Lo stesso Talon, a cui è arrivato il sostegno militare del blocco dell’Africa occidentale (Ecowas), ha assicurato che la «situazione è completamente sotto controllo» dopo che domenica un gruppo di militari ammutinati aveva fatto irruzione alla sede della televisione di Stato, affermando di aver deposto il presidente, sospeso la Costituzione e sciolto tutte le istituzioni e i partiti politici. Testimoni avevano inoltre riferito di aver sentito colpi di arma da fuoco a Cotonou.
Il limite di due mandati
Talon, al limite di due mandati consecutivi, dovrebbe lasciare il potere ad aprile. Negli ultimi tempi le autorità del Paese hanno però respinto la candidatura alle presidenziali di un esponente del principale partito d'opposizione, facendo crescere le accuse di repressione del dissenso. Gli ultimi 10 anni sono stati segnati da una significativa crescita economica nel Paese ma anche da una pericolosa ondata di violenza jihadista.
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