Ucraina, colloqui produttivi con gli Stati Uniti sul piano di pace
Paola Simonetti – Città del Vaticano
L’accordo ancora stenta a definirsi, ma i colloqui per la pace in Ucraina proseguono serrati. “Complesso ma produttivo” è stato definito da entrambe le parti l’incontro in Florida di ieri, domenica 30 novembre, tra il segretario di Stato statunitense, Marco Rubio, l'inviato speciale Usa, Steve Witkoff, e il capo delegazione di Kyiv, Rustem Umerov. Il presidente degli Usa, Donald Trump, intanto si dice "ottimista". Al centro delle trattative territori, sicurezza e un calendario per le elezioni, ma la rappresentanza ucraina ha sottolineato anche la volontà di insistere sull’adesione alla Nato. Trattative, durante le quali la parte ucraina ha sottolineato l'importanza del contatto personale tra i presidenti, Volodymyr Zelensky e Trump, per definire i prossimi passi al più alto livello politico.
I colloqui con la Russia
Domani, intanto, in programma c’è l’incontro tra gli Stati Uniti e la Russia che, secondo Rubio, avrà un ruolo cruciale nei negoziati. Mosca, nei giorni scorsi, aveva con forza dettato le sue condizioni per un’intesa di tregua: al centro delle richieste russe l’abbandono da parte di Kyiv delle pretese sul Donbass, con le regioni del Donetsk e del Lugansk, ma anche sulle porzioni occupate delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia. Richieste su cui Kyiv, però, non sembra voler accordare. Il presidente ucraino, dal canto suo, cerca di consolidare il sostegno europeo in un nuovo incontro oggi a Parigi, il decimo in Francia dall'inizio del conflitto. Zelensky, sarà ricevuto in mattinata all'Eliseo dal presidente francese Emmanuel Macron.
La guerra sul campo
Intanto, sul terreno l’esercito russo continua a bombardare e ad avanzare con Mosca che investe in armi stanziando circa 170 miliardi di dollari, pari a quasi il 30% dell'intero bilancio del 2026. Un conflitto che, però, secondo l’Ucraina, sta portando un prezzo salato alla Russia in termini di vite umane: stando alla stima dei vertici militari di Kyiv le perdite totali in combattimento delle forze russe nella guerra contro l'Ucraina dal 24 febbraio 2022 a oggi ammonterebbero a circa 1.173.920 uomini, di cui 1.060 persi nell'ultimo giorno.
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