Dall’Ue prestito di 90 miliardi di euro all’Ucraina. Salta l’uso degli asset russi
Paola Simonetti – Città del Vaticano
La linea è stata quella del “buon senso” e del “pragmatismo” secondo quanto dichiarato dai 27 leader europei nel lungo vertice di ieri, giovedì 18 dicembre, per definire il sostegno all’Ucraina, con in testa il dibattito sull’uso degli asset russi, sostenuti da molti ma non da tutti.
Prestito per Kyiv con debito comune
Passa, dunque, all’unanimità l’avallo a un presto di 90 miliardi di euro a Kyiv per il 2026 -2027 attraverso il debito comune. A incidere sul buon esito della consultazione la disponibilità a votare l’accordo da parte di Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria a patto di non partecipare al prestito per Kyiv. Una scelta quella del non utilizzo dei beni russi sulla quale avrebbe pesato la convinzione che il provvedimento non avrebbe prodotto i risultati sperati per la fine del conflitto da parte di Mosca, che aveva già minacciato pesanti ritorsioni. Beni che, però, secondo quanto stabilito nel vertice, rimarranno bloccati fino a quando la Russia non avrà pagato i risarcimenti all'Ucraina, pena il ricorrere da parte dell’Ue a quegli stessi asset per rimborsare il prestito.
Il commento della Russia
Un "colpo fatale" per la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il primo ministro britannico Keir Starmer. Così giudica il mancato accordo dell'Ue sulla confisca dei beni russi congelati il direttore del Fondo russo per gli investimenti diretti, Kirill Dmitriev, secondo quanto riferito dai canali ufficiali russi. Dmitriev, che è anche rappresentante speciale del presidente russo Vladimir Putin per gli investimenti esteri, ha accusato i leader occidentali di aver "fallito" nel loro tentativo di ottenere l'uso delle riserve russe.
Le reazioni dell'Ucraina
Soddisfatto si è detto il presidente ucraino, Volodymir Zelensky: "Sono grato a tutti i leader dell'Unione europea per la decisione del Consiglio europeo di stanziare 90 miliardi di euro di aiuti finanziari all'Ucraina. Si tratta di un sostegno significativo che rafforza davvero la nostra resilienza", ha dichiarato il leader ucraino. Dal canto suo la premier ucraina, Yulia Svyrydenko, ha dichiarato che "La stabilità economica è un presupposto per la sicurezza, sia per l'Ucraina che per l'Europa. L'aggressione della Russia - ha aggiunto - comporta un costo finanziario".
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