Trump sferza l’Europa, porre fine alla "perenne espansione" della Nato
Silvia Giovanrosa - Città del Vaticano
Un documento che tradizionalmente viene pubblicato ad ogni mandato, un modo per definire le priorità del governo di Washington, tanto sul fronte interno quanto per le relazioni internazionali. Il testo suddiviso 29 pagine, più tre di prefazione, illustra la visione della nuova presidenza statunitense suddividendo il discorso per aree di influenza: blocco occidentale, Asia, Europa, Africa e Medio Oriente. La National Security Strategy, pubblicata ieri dalla Casa Bianca, esplicita chiaramente la volontà statunitense di assumere maggiormente il ruolo di potenza planetaria e di preminenza nell’emisfero occidentale “come condizione necessaria per la sicurezza e la prosperità” del Paese.
Le accuse all’Europa
Nel documento non sono mancate parole dure per il Vecchio Continente, per le sue politiche migratorie, l’insufficiente spesa militare e la stagnazione economica. "Assisteremo alla cancellazione della civiltà europea da qui a 20 anni" si legge nel testo. Nello specifico, secondo quanto riportato, le politiche migratorie europee porteranno ben presto ad una perdita di identità nazionale, il controllo delle nascite favorirà questo processo. “L’Europa cambi o scomparirà”, avverte il capo della Casa Bianca, che denuncia ancora la censura della libertà di espressione e la soppressione dell’opposizione politica.
Sulla guerra in Ucraina
Tra gli obiettivi della Strategia anche la pace tra Russia ed Ucraina, con la cessazione delle ostilità definita una priorità del governo statunitense anche al fine di creare una stabilità strategica con Mosca. Secondo l’amministrazione Trump, recita il testo, sono irrealistiche le aspettative europee sulla pace in Ucraina: “La maggior parte degli europei vuole la pace, ma questo non si traduce in azione politica”, si legge nel documento.
Il ruolo della Nato
In questo contesto si delinea la volontà statunitense di porre un freno all’espansione perenne dell’Alleanza atlantica: "E’ necessario porre fine alla percezione che la Nato sia un’entità in perenne espansione”, afferma Trump. Secondo l'agenzia Reuters, che si basa su fonti anonime, gli Stati Uniti auspicano che l’Europa prenda il controllo “della maggior parte di capacità di difesa, dall’intelligence ai missili, entro il 2027". Affermazioni, quelle contenute nel documento, in linea con la volontà del presidente Usa di cambiare l’assetto dell’Alleanza atlantica come dichiarato sin dall'inizio del mandato dall'attuale amministrazione presidenziale statunitense. Questa posizione viene appoggiata anche dal Cremlino e resta un nodo da sciogliere nelle delicate trattative di pace.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui