Il Papa chiede il cessate il fuoco a Gaza: si sta uccidendo il futuro dei bambini
Michele Raviart - Città del Vaticano
“Vi prego di fermarvi, in nome di Dio: cessate il fuoco!”. La supplica di Papa Francesco, dopo la recita della preghiera dell’Angelus è per la "grave situazione in Palestina e in Israele, dove tantissime persone hanno perso la vita”. Il suo auspicio è “che si percorrano tutte le vie perché si eviti assolutamente un allargamento del conflitto, si possano soccorrere i feriti e gli aiuti arrivino alla popolazione di Gaza, dove la situazione umanitaria è gravissima”.
La forza di dire "basta" per proteggere i bambini
Il pensiero del Papa va soprattutto ai bambini, quei tanti ancora tenuti in ostaggio da Hamas – “che tornino alle loro famiglie”, si augura Francesco – e quelli coinvolti in tutti i tragici aspetti di questo conflitto e negli altri nel mondo
Sì, pensiamo ai bambini, a tutti i bambini coinvolti in questa guerra, come anche in Ucraina e in altri conflitti: così si sta uccidendo il loro futuro. Preghiamo perché si abbia la forza di dire “basta”’.
Il pensiero al Nepal e ai profughi afghani in Pakistan
La vicinanza del Pontefice va anche alle popolazioni del Nepal, dove venerdì scorso un terremoto nel nord ovest del Paese ha ucciso oltre cinquanta persone, lasciandone migliaia senza casa, e “ai profughi afgani che hanno trovato rifugio in Pakistan, ma ora non sanno più dove andare”. Il governo di Islamabad, infatti, ha intimato agli 1,7 milioni di afghani che vivono illegalmente in Pakistan di lasciare il Paese, per non essere arrestati e collocati nei centri costruiti dal governo.
La preghiera per le vittime delle alluvioni in Italia
Infine Papa Francesco prega “per le vittime delle tempeste e delle alluvioni, in Italia e in altri Paesi”. La Toscana è la regione più colpita, con sette morti per il maltempo, quasi quattromila operazioni di soccorso e 16 mila utenze elettriche disattivate
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui