Le manifestazioni per le strade del Madagascar Le manifestazioni per le strade del Madagascar

Il Papa: addolorato per gli scontri in Madagascar, si eviti ogni forma di violenza

Al termine dell'udienza generale in Piazza San Pietro, Leone XIV lancia un appello per il Paese dell'Africa orientale agitato da giorni dalle proteste della Gen Z che manifesta contro la situazione esasperata dal punto di vista economico e sociale. Duri gli scontri con le forze dell'ordine che hanno portato alla morte di oltre 20 persone e un centinaio di feriti. Il Pontefice prega per le vittime e chiede di "favorire l'armonia sociale" promuovendo giustizia e bene comune

Vatican News

Si dice "addolorato", Papa Leone XIV, per le notizie che giungono dal Madagascar, Paese dell'Africa orientale agitato da giorni da episodi di violenza a seguito delle manifestazioni guidate da gruppi di giovani per i tagli all'acqua e all'elettricità. Il Pontefice parla, infatti, nel suo appello al termine dell'udienza generale in Piazza San Pietro, di "scontri violenti" tra le forze dell'ordine e i manifestanti "che hanno provocato la morte di alcuni di loro e un centinaio di feriti". Sono 22, stando agli ultimi bilanci diffusi dall'Onu, i decessi e più di 100 le persone ferite.

“Preghiamo il Signore affinché si eviti sempre ogni forma di violenza e si favorisca la costante ricerca dell'armonia sociale attraverso la promozione della giustizia e del bene comune”

Le manifestazioni

Ispirate alle proteste della "Gen Z" in Kenya e Nepal, le manifestazioni in Madagascar - tra le più grandi mai conosciute dal Paese - sono sorte dalla esasperazione economico-sociale di milioni di malgasci. Servizi di base carenti, infrastrutture al collasso, black-out continui, corruzione nelle alte sfere dello Stato, sono in parte all'origine di questo malcontento. I gruppi di giovani, attraverso l'uso dei social network, hanno quindi avviato una mobilitazione sfociata nelle proteste che hanno portato il presidente Andry Rajoelina - salito al potere per la prima volta con un colpo di Stato nel 2009 - a sciogliere il governo lo scorso 29 settembre.

Anche altre città coinvolte dalle proteste

Secondo le Nazioni Unite, tra le vittime ci sarebbero non solo manifestanti ma anche passanti rimasti uccisi negli scontri con le forze di sicurezza, che hanno lanciato gas lacrimogeni, e altre persone morte durante le successive violenze perpetrate da bande criminali. Il Ministero degli Esteri del Masagascar ha respinto le cifre delle vittime, ritenendole basate su "voci o disinformazione". Intanto un nuovo appello alla mobilitazione nazionale è stato lanciato per oggi, con la richiesta ai dipendenti pubblici di unirsi ad uno sciopero generale. Una nuova manifestazione è stata indetta nel quartiere di Ambohijatovo, nella capitale Antananarivo, luogo simbolo della vita politica malgascia, dove i manifestanti sono riusciti ad accedere ieri. Le proteste si sono poi estese ad altre città, tra cui Diego Suarez, nel nord dell'isola.

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01 ottobre 2025, 10:55