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Leone XIV istituisce l’Apostolato del mare, diventa persona giuridica canonica

Con un chirografo, il Pontefice stabilisce che l’organismo avrà il compito di promuovere la cura pastorale della “gente del mare”

Vatican News

Con un chirografo pubblicato oggi, giovedì 13 novembre, Papa Leone XIV erige l’Apostolato del mare quale organo centrale e di coordinamento dell’Opera dell’Apostolato del mare. Al contempo il Pontefice ne approva  lo Statuto.    

La cura della Chiesa per la "gente del mare"

Da lungo tempo, la Chiesa accompagna la gente del mare, intesa come naviganti, i marittimi e le loro famiglie, nonché le altre persone le cui vite sono esistenzialmente legate alla navigazione e alla pesca sui mari, sui fiumi e sui laghi. Nel chirografo vengono menzionati infatti gli "interventi pastorali e legislativi della Sede Apostolica con i quali si è provveduto ai bisogni spirituali dei fedeli che per motivi di mobilità umana non possono godere dell’ordinaria cura pastorale", a partire dal motu proprio Iam pridem di Pio X del 1914. 

Sono tutti il segno che la Chiesa si prende cura delle peculiari necessità spirituali di coloro che vivono ed operano nell'ambiente marittimo. Si ricorda in proposito, nel documento del Papa, il decreto Apostolatus Maris dell’allora Pontificia Commissione per la cura spirituale dei migranti e degli itineranti, del 24 settembre 1977, con cui le norme e  le facoltà sono state revisionate alla luce del Concilio Vaticano II. Poi il motu proprio di San Giovanni Paolo II Stella Maris, del 31 gennaio 1997, con cui sono state aggiornate le norme precedentemente emesse e, infine, la disposizione di Papa Francesco che la direzione dell’Opera dell’Apostolato del mare spetti al Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, il quale nel frattempo ha assunto le competenze relative alla pastorale dei migranti e degli itineranti. 

Dunque, si legge nel chirografo, la costituzione di questo organo centrale e di coordinamento nasce dal "vivo desiderio che la cura spirituale della Chiesa nell’ambito della pastorale del mare possa continuare con entusiasmo e generosità”.

Consultazioni dal 2022

La formazione è frutto di un lungo processo di consultazioni iniziato nell'ottobre 2022, con il coinvolgimento di direttori nazionali e vescovi promotori dell’Opera dell’Apostolato del mare nei diversi continenti, e proseguito nel 2025 con consultazioni più mirate sugli obbiettivi e la struttura dell’Apostolato del mare.  

Le consultazioni sono state condotte e coordinate dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, che in conformità con l’art. 166 § 1 della Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium, esercita sia la direzione dell’intera Opera dell’Apostolato del mare, sia la vigilanza sul suo organo centrale.

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13 novembre 2025, 12:10