Leone XIV inaugura l’anno accademico della Lateranense
Vatican News
L’appuntamento è fissato per le ore 11 di venerdì 14 novembre quando Papa Leone XIV, presso l’Aula Magna della Pontificia Università Lateranense, presenzierà il Dies Academicus, che segna l’inizio dell’Anno Accademico 2025-2026 dell’“Università del Papa”.
In un comunicato dell’ateneo pontificio si legge che “la presenza del Santo Padre nella ‘sua Università’ è un segno di particolare attenzione verso la comunità accademica lateranense e il suo impegno nella formazione integrale delle nuove generazioni di studenti, nella ricerca teologica, filosofica e giuridica e nel dialogo tra fede e cultura”. Il Dies Academicus è infatti occasione di riflessione e di incontro tra docenti, studenti e autorità ecclesiastiche e civili.
L’evento si svolgerà alla presenza del Gran Cancelliere, cardinale Baldassare Reina, e del Rettore Magnifico, monsignor Alfonso V. Amarante, delle autorità accademiche e di numerosi ospiti provenienti dal mondo ecclesiale e culturale.
L’ultima volta che un Papa si è recato alla Lateranense risale al 26 marzo 2019 quando Francesco a sopresa guidò la tradizionale meditazione quaresimale che l’Ateneo aveva organizzato, incentrando la sua riflessione su un brano tratto dal libro del profeta Daniele.
L’Università Lateranense, nell’anno accademico 2023-2024 ha avuto 1.137 studenti e 139 professori. La sua struttura accademica comprende: le Facoltà di Teologia e di Filosofia, l’Institutum Utriusque Iuris, le Facoltà di Diritto Canonico e di Diritto Civile, l’Istituto Pastorale Redemptor Hominis, il Ciclo di studio in Scienze della Pace e Cooperazione Internazionale, il Ciclo di studio in Ecologia e Ambiente. Cura della nostra Casa Comune e Tutela del Creato. Sono inseriti quali Istituti ad instar Facultatis, nella loro autonomia di gestione e governo accademico: il Pontificio Istituto Superiore di Teologia Morale Accademia Alfonsiana, il Pontificio Istituto Patristico Augustinianum, il Pontificio Istituto di Teologia della Vita Consacrata Claretianum.
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