Papa Leone ascolta la "Voce del mondo" per la pace dall'app degli universitari salesiani di Venezia Papa Leone ascolta la "Voce del mondo" per la pace dall'app degli universitari salesiani di Venezia

In Piazza San Pietro per far ascoltare al Papa la “Voce del mondo" per la pace

Al termine dell’udienza generale di oggi, mercoledì 26 novembre, alcuni giovani studenti dell’Istituto universitario salesiano di Venezia, grazie ad un’applicazione web da loro realizzata, che utilizza l’Intelligenza artificiale, hanno generato per Leone XIV una voce collettiva “per chiedere con forza la pace planetaria” ispirandosi alle parole pronunciate da Pontefice il giorno della sua elezione

Fabrizio Peloni – Città del Vaticano

«Abbiamo fatto ascoltare al Papa la ‘Voce del mondo per la pace’ realizzata attraverso Harmonia un’applicazione web progettata dalla nostra Università, con la quale è stata generata una voce collettiva, che somma le voci di decine di migliaia di persone». Così all’udienza generale di stamane Alice Tessari, studentessa dell’Istituto universitario salesiano di Venezia (Iusve), spiega l’iniziativa ispirata dalle parole pronunciate da Leone XIV il giorno della sua elezione, «per chiedere con forza la pace planetaria».  «Tramite l’uso responsabile dell’intelligenza artificiale», è stata scelta la frase «aiutateci anche voi, poi gli uni gli altri a costruire ponti, con il dialogo, con l’incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in pace», per rappresentare la “Voce del mondo”, prosegue la giovane spiegando che «l’analisi algoritmica ha poi suggerito di tradurla in latino».

«Grazie al sostegno del Dicastero per l’Evangelizzazione, e alla Pontificia Università Salesiana di Roma, cui siamo legati, abbiamo presentato “Harmonia” al Padiglione della Santa Sede all’Expo 2025 di Osaka. Si tratta di un vero e proprio coro globale per la fraternità universale, che riprende quanto affermato dal Papa l’8 maggio 2025 e assumendo un impegno personale a partire dalle esperienze quotidiane, perfetta rappresentazione della nostra vocazione educativa salesiana», sottolinea don Nicola Giacopini, direttore dello Iusve.

La voce collettiva generata «risulta femminile, con un’intensità contenuta e diverse inflessioni linguistiche. Trasmette un’emozione pacata e offre una chiarezza articolatoria armoniosa e facilmente riconoscibile», spiega il direttore della comunicazione istituzionale dello Iusve, Marco Sanavio, ideatore del progetto. La delegazione ha inoltre consegnato a Leone XIV un albo illustrato ispirato all’esortazione apostolica Dilexi te, realizzato con IA “supervisionata”.

Il Papa con i giovani campioni del judo ucraini
Il Papa con i giovani campioni del judo ucraini   (@Vatican Media)

La speranza dei giovani campioni di judo ucraini

Poco distanti dagli studenti dello Iusve, anche 27 ragazzi ucraini vogliono far sentire la loro voce per la pace, in particolare per la loro martoriata terra. Di età compresa tra i 16 e i 23 anni, sono atleti juniores di judo della nazionale. Da alcuni giorni sono a Roma, ospiti della Guardia di Finanza, per sessioni di allenamento. «Ci stiamo impegnando per dare l’opportunità ai nostri figli di continuare ad allenarsi nelle migliori e più sicure condizioni, mantenendosi competitivi sulla scena internazionale» racconta Anatoliy Boyko, iniziatore e patrono del progetto Olympic Dreams — nato nell’estate  2022 per sopperire alla distruzione delle strutture sportive del Paese dopo l’invasione russa nel febbraio dello stesso anno — spiegando che tra i ragazzi presenti alcuni hanno perso i genitori, «morti per difendere» l’Ucraina.

Leone XIV con i detenuti di Treviso
Leone XIV con i detenuti di Treviso   (@Vatican Media)

Il Giubileo dei detenuti di Treviso

Il vescovo di Treviso Michele Tomasi ha accompagnato all’udienza generale una piccola rappresentanza delle due realtà carcerarie attive nell’ambito del Triveneto, la Casa Circondariale e l’Istituto Penale per minori della città veneta. «Abbiamo avviato percorsi “virtuosi” con molti dei minori detenuti nel nostro penitenziario, spiegando, anche grazie all’ausilio di monsignor Tomasi e del cappellano don Otello Bisetto, il significato vero del Giubileo, porta verso un futuro diverso, fatto di buona volontà e occasione di rinascita verso nuovi orizzonti» commenta la dirigente del carcere minorile Barbara Fontana. E così oggi tre di loro sono dal Papa «a dimostrazione che quelle pareti in cui vivono, non sono dei muri invalicabili, e loro stessi per primi capiscono che quell’etichetta non è permanente» afferma il vescovo di Treviso.

Il Papa con i produttore del docufilm su Caravaggio
Il Papa con i produttore del docufilm su Caravaggio   (@VATICAN MEDIA)

Presentato al Papa un docufilm su Caravaggio e il Giubileo

All’Anno Santo, ma in questo caso su quello vissuto a Roma da Michelangelo Merisi nel ‘600, è anche dedicato il docu-film “Caravaggio a Roma. Il viaggio del Giubileo”, presentato al termine dell’udienza a Leone XIV. La pellicola, proiettata questo pomeriggio presso la Filmoteca Vaticana e dal 1° dicembre al cinema, spiegano i produttori, «ripercorre la “complessa” dimensione spirituale e umana» dell’artista «tra bene e male, attraverso un raffronto» tra l’Urbe del 1600 e quella di oggi. «Un viaggio nel cuore della grande arte e nell’anima di un artista in perenne ricerca di grazia, messo in relazione con il profondo significato del Giubileo».

Da Monreale per ricordare tre giovani uccisi ad aprile

Da Monreale, una delegazione della Confraternita del Santissimo Crocifisso ha partecipato all’udienza generale in occasione del IV centenario di fondazione. Il presidente Giuseppe Messina ha voluto ricordare Massimo Pirozzo, Salvo Turdo e Andrea Miceli, i tre giovani uccisi a colpi di pistola lo scorso 27 aprile, «una strage che ha segnato l’intera comunità cittadina e nonostante cui continuiamo a chiedere ai nostri giovani di sperare e credere nella legalità e nella giustizia».

La Polizia locale dei comuni della Valdelsa

Presente all’udienza generale anche una delegazione della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa. Il comandante Massimo Luschi ha donato al Pontefice una ceramica in terracotta ingeliva invetriata, tipica della Valdelsa raffigurante la Madonna con Bambinello in piedi. Ai piedi della riproduzione presente nei tipici tabernacoli delle campagne toscane, è riportata la frase di Dante Alighieri nel Canto XXXIII del Paradiso: “Vergine Madre Figlia del tuo figlio”. Al termine dell’udienza gli agenti della polizia locale, con il presidente dell'Unione dei Comuni e sindaco di Montespertoli Alessio Mugnaini, il sindaco di Montaione Paolo Pomponi, e alcuni familiari, hanno attraversato la Porta Santa della Basilica Vaticana.

 

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26 novembre 2025, 15:36