Un barcone con un gruppo di migranti, foto d'archivio Un barcone con un gruppo di migranti, foto d'archivio  (ANSA)

"Migranti e rifugiati nella nostra Casa Comune", vertice a Roma dall'1 al 3 ottobre

L’incontro, organizzato dalla Villanova University, riunirà al Pontificio Istituto Patristico Augustinianum università, ONG e partner comunitari per dar vita a piani d’azione al fine di rispondere alle cause strutturali dei fenomeni migratori. Alla promozione dell'evento, in preparazione al Giubileo per i Migranti, che si svolge il 4 e 5 ottobre, collaborano i dicasteri per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e per la Cultura e l’Educazione

Vatican News

Collaborare trasversalmente e redigere piani d'azione a livello globale per offrire una risposta accademica alla migrazione e agli sfollamenti: è l’obiettivo dell’incontro Rifugiati e Migranti nella Nostra Casa Comune, Refugees & Migrants in Our Common Home, che si svolgerà dall’1 al 3 ottobre a Roma, al Pontificio Istituto Patristico Augustinianum, e che vuole essere il primo appuntamento globale in presenza di un’iniziativa triennale aperta a università, ONG e partner comunitari per affrontare le sfide urgenti legate alla migrazione e agli sfollamenti forzati. Organizzato dalla Villanova University, l’evento precede il Giubileo per i migranti, che sarà celebrato il 4 e 5 ottobre, e radunerà oltre 200 persone da più di 40 Paesi chiamate a progettare diversi Piani d'Azione universitari, fondati su istruzione, ricerca, advocacy e servizio con migranti e rifugiati, per rafforzare risposte accademiche coordinate, compassionevoli e durature.

Un nuovo approccio alla migrazione

L’iniziativa si ispira all’invito rivolto da Papa Francesco alla comunità accademica ad agire concretamente di fronte alle sfide globali della migrazione e a Papa Leone XIV, ex studente della Villanova, la cui identità agostiniana e chiamata alla corresponsabilità guidano la visione del progetto. E proprio con il Pontefice è prevista un’udienza privata durante la seconda giornata dei lavori, dopo la Messa che sarà celebrata dal cardinale Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Il vertice segna l’inizio di uno sforzo collaborativo e duraturo per trasformare la risposta dell’istruzione superiore alla migrazione. Al centro del progetto vi è il desiderio di favorire un cambiamento sistemico fondato sulla compassione, superando approcci tradizionali e settoriali e costruendo coalizioni capaci di rispondere alle cause strutturali degli sfollamenti con empatia e visione. I partecipanti ripartiranno da Roma con una prima bozza dei Piani d’Azione e con nuove alleanze, risorse condivise e un rinnovato senso di missione.

Costruire strutture e relazioni

In un comunicato diffuso dalla Santa Stampa della Santa Sede, la fondatrice e direttrice accademica del Mother Cabrini Institute on Immigration della Villanova University, la professoressa Michele Pistone, spiega che “questo vertice va oltre il dialogo” e che “si tratta di costruire strutture e relazioni che sosterranno il cambiamento per i decenni a venire” e auspica la formazione di “leader della prossima generazione” e di “sistemi basati su compassione e giustizia”. Per Lana Cook, direttore associato, MIT Systems Awareness Lab, tra i relatori, occorre sviluppare la “capacità di ascoltare profondamente, andare oltre le soluzioni rapide e allenare il nostro muscolo della speranza mentre lavoriamo insieme per un futuro desiderabile, radicato nella dignità umana e nella giustizia” e “questa conferenza è uno spazio collettivo di pratica verso tale visione”.

Un nuovo tipo di conferenza accademica

A differenza delle conferenze accademiche tradizionali, l’evento di Roma è partecipativo e orientato all’azione. I partecipanti, che hanno iniziato a collaborare da mesi tra discipline, Paesi e background differenti, saranno suddivisi in quattro Gruppi di Lavoro, in linea con i pilastri del progetto: Istruzione, Ricerca, Advocacy e Servizio. Nella tre giorni ospitata nella capitale, sessioni plenarie, interventi brevi e presentazioni visive rafforzeranno la collaborazione e culmineranno nei primi Piani d’Azione, roadmap che aiuteranno le università a impegnarsi con maggiore impatto, coordinamento e compassione sulle tematiche migratorie. Tra i momenti salienti, attività culturali e spirituali in connessione con il Giubileo per i Migranti offriranno un contesto simbolico e globale all’avvenimento. Un momento speciale sarà quello con lo scultore Timothy Schmalz, che scolpirà dal vivo una nuova opera raffigurante Santa Francesca Cabrini per il Mother Cabrini Institute on Immigration. La statua verrà benedetta al termine del vertice, offrendo ai partecipanti un potente momento di riflessione e lascito.

I relatori

Tra i relatori figurano Amy Pope, direttrice generale dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM); il cardinale Fabio Baggio, sottosegretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale; monsignor Paul Desmond Tighe, segretario del Dicastero per la Cultura e l'Educazione; Massimo Faggioli, docente di Ecclesiologia Storica e Contemporanea al Loyola Institute del Trinity College di Dublino; Rabia Nasimi, sostenitore dei rifugiati e consulente politico del Governo del Regno Unito, che interverrà a titolo personale; suor Norma Pimentel, direttrice esecutiva di Catholic Charities of the Rio Grande Valley.

Gli organizzatori

La conferenza è promosso dal The Mother Cabrini Institute on Immigration, in collaborazione con il Center for Migration Studies (CMS), il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, il Dicastero per la Cultura e l’Educazione, la Federazione Internazionale delle Università Cattoliche, la Fondazione Agostiniani nel Mondo, il Jesuit Refugee Service, il Giubileo 2025, il MIT Systems Awareness Lab, lo Scalabrini International Migration Institute (SIMI), l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e il Servizio per Migranti e Rifugiati della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti (USCCB). Nella seconda giornata è previsto un pranzo con i giornalisti che offrirà l’opportunità di dialogare con gli organizzatori e i relatori.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

26 settembre 2025, 16:00