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Elezioni in Brasile: la voce della Chiesa in un programma televisivo

In vista delle elezioni presidenziali previste in Brasile il prossimo 7 ottobre, la Conferenza episcopale dei vescovi brasiliani - CNBB - ha lanciato un programma televisivo dedicato a questo appuntamento ritenuto tanto importante per il Paese

Gabriella Ceraso - Città del Vaticano

"Chiesa in Brasile" questo è il titolo del programma. E'prodotto dalla CNBB- Conferenza episcopale brasiliana- con sceneggiatura, edizione e produzione del team stampa dell'episcopato e andrà in onda dal 15 agosto nelle principali stazioni televisive cattoliche: Rede Vida, Aparecida, Canção Nova , Evangelizzare, Orizzonti, Immacolata Concezione, Nazareth e 21 ° Secolo.

"Elezioni 2018: impegno e speranza" 

Già durante la loro annuale Assemblea Nazionale di aprile ad Aparecida, i vescovi del Brasile avevano mostrato preoccupazione per la situazione del paese in vista dell'imminente periodo elettorale, che secondo loro, dovrà servire a "garantire il rafforzamento della democrazia e l'esercizio della cittadinanza della popolazione brasiliana". E la nota dei vescovi proprio in quell'occasione aveva già fatto riferimento ad uno speciale programma dedicato alle elezioni. Allora come oggi i vescovi parlano di necessità di superare l'attuale crisi, garantire l'indipendenza e l'autonomia dei tre poteri costituenti. 

Le interviste

Uno degli intervistati del programma, l'arcivescovo di Brasilia e presidente della CNBB, il cardinale Sergio da Rocha, esorta la popolazione brasiliana ad abbandonare le strade dell'intolleranza, dello scoraggiamento e del disincanto con la politica. "Coloro che vogliono contribuire alla costruzione di una società giusta, fraterna e pacifica" afferma "non possono ricorrere alla violenza o all'aggressione nelle loro posizioni o nelle loro manifestazioni politiche". Il presidente della CNBB mette in guardia anche dalle Fake News, già circolanti durante questo periodo elettorale:"Il cristiano" dice"dovrebbe sempre cercare la verità, non essere guidato da notizie false, informazioni che spesso finiscono per distruggere le persone".

La produzione

La produzione del programma si basa su rapporti di vescovi e sacerdoti che cercano di guidare la coscienza e il cuore dei candidati e degli elettori al di là delle proprie ideologie e interessi, ma affonda anche  nell'argomento desolante e dilagante della corruzione. Secondo l'arcivescovo di Salvador e vicepresidente della CNBB, mons. Murilo Krieger, si tratta di un vero cancro sociale. "Ciò che notiamo è che con questa diffusione di notizie sulla corruzione" afferma "è iniziato a sorgere un disprezzo della gente nei confro