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La conferenza episcopale della Bosnia ed Erzegovina La conferenza episcopale della Bosnia ed Erzegovina 

Vescovi Bosnia ed Erzegovina: Messaggio per elezioni del 7 ottobre

“Non fatevi ingannare da promesse vuote e dalle apparenze di quei candidati politici di cui sapete che non hanno mostrato un’integrità morale e politica nelle loro opere e non adempiono le promesse fatte!”. È il nuovo appello della Conferenza episcopale della Bosnia-Erzegovina, in vista delle prossime elezioni politiche in programma il 7 ottobre

Nel documento, firmato dal vescovo di Banja Luka, mons. Franjo Komarica – riporta l’agenzia Sir - i fedeli cattolici sono incoraggiati “a dare responsabilmente il proprio voto” al candidato o al partito che intende “fare della nostra patria un luogo in cui ogni persona, in qualsiasi parte viva, goda degli stessi diritti umani e libertà religiose e ogni nazione abbia diritti uguali e si senta protetta nella sua identità rispetto agli altri due popoli” (quello bosniaco-musulmano e quello serbo-ortodosso, ndr)

L'elenco dei criteri per scegliere un candidato “coerente”

Tra gli altri criteri di scelta indicati nel testo l’impegno “per il rispetto di ogni persona umana, la difesa della famiglia e del matrimonio, la promozione dei valori fondamentali, quali verità, giustizia, libertà e amore”, l’impegno a valorizzare il lavoro dell’uomo, la “solidarietà con i poveri e gli svantaggiati“, la difesa del bene comune, la “libertà di coscienza e libertà di culto“.

La complessa situazione socio-politica della Bosnia Erzegovina

Il messaggio ricorda la complessa situazione politica e sociale in Bosnia-Erzegovina a più di vent’anni dalla firma degli Accordi di Pace di Dayton del 1995 che di fatto hanno solo congelato le divisioni della guerra. Tra questi “la corruzione dilagante a causa della mancata applicazione della legge da parte dei politici attuali”, “le migliaia di persone che, per sopravvivere, hanno lasciato il Paese, nonché “la diffusa impressione che i politici locali non si preoccupino del bene comune e di un reale e significativo miglioramento della situazione giuridica, sociale e politica di tutti, ma soprattutto dei propri interessi e dei loro partiti”.

La condanna di ogni forma di “intolleranza ed estremismo

Dopo avere condannato ogni forma di “intolleranza ed estremismo”, il documento dei vescovi bosniaci esorta al “perdono, alla riconciliazione, alla fiducia, alla solidarietà e alla convivenza”, raccomandando di non dare il voto a candidati con un passato sospetto. (Agenzia Sir)
 

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27 settembre 2018, 08:58