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Bergamo: Una parte dei 43 giovani formati per il progetto "Le Vie del Sacro" Bergamo: Una parte dei 43 giovani formati per il progetto "Le Vie del Sacro"

"Le vie del Sacro" a Bergamo e Brescia, i giovani volto accogliente della Chiesa

In questo weekend dedicato ai "Cammini di bellezza", protagonisti 200 giovani delle due città lombarde, unite come Capitale italiana della cultura 2023, chiamati a lanciare i progetti culturali promossi dalle diocesi. Formati come guide, valorizzeranno il patrimonio artistico ecclesiastico. Rinviato il dialogo, in cattedrale a Bergamo, con il cardinale Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l'Educazione

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

Il dialogo tra un cardinale poeta, innamorato di Gesù “maestro e poeta”, e un centinaio di giovani “viandanti, curiosi, sognatori” e affascinati dall’arte e dalla fede delle loro città, Bergamo e Brescia, unite come Capitale italiana della cultura 2023 è solo rimandato. Avrebbe dovuto andare in scena la sera di sabato 25 marzo, nella cattedrale di Sant’Alessandro, a Bergamo alta, sul tema “Una bellezza che ci appartiene”, e quindi sul desiderio che ognuno ha di essa e sul ruolo che può giocare per il bene comune. L’ incontro tra il cardinale Josè Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la cultura e l'educazione, e i giovani, evento centrale della due giorni promossa dalle diocesi delle due citta lombarde, chiamata “Cammini di bellezza”, che il 25 e 26 marzo apre i progetti diocesani di valorizzazione del patrimonio artistico ecclesiastico, sarà infatti riprogrammato per un'indisposizione del porporato.

Il weekend "Cammini di Bellezza" tra Bergamo e Brescia

Il programma del weekend resta invariato negli altri appuntamenti, che a Bergamo daranno il via al progetto “Le Vie del Sacro”. Un'iniziativa che affida a quaranta giovani un servizio di mediazione culturale del patrimonio artistico ecclesiastico, con l’intento, ci dice il coordinatore Giovanni Berera, della Fondazione diocesana “Adriano Bernareggi”, “di creare ponti culturali, intergenerazionali, sociali e spirituali”. A Brescia il progetto “gemello” è stato chiamato “Custodi di bellezza”. Entrambi vengono inaugurati in questa due giorni di incontro e di festa, condivisa tra le due città: sabato 25 marzo a Bergamo e domenica 26 marzo a Brescia. Due giornate dedicate ai giovani e ai beni culturali della Chiesa e portatrici di un unico messaggio, ricordano i promotori: “ai giovani delle due città sono idealmente affidate le chiavi dei luoghi della cultura perché attraverso la loro vitalità e competenza, diventino protagonisti di un anno che sarà cruciale per il futuro dei territori”.

Una giovane guida de "Le Vie del Sacro"
Una giovane guida de "Le Vie del Sacro"

Primo appuntamento alle 15 in Piazza Duomo

A Bergamo “Le Vie del Sacro” prevede la realizzazione di una serie di itinerari che attraverseranno la città e la provincia, accendendo nuove luci su un patrimonio vastissimo che conta circa 1340 edifici di culto, dove sono custoditi 300mila beni culturali, dalle grandi pale d’altare di Lorenzo Lotto agli oggetti di uso liturgico, in gran parte opera di ignoti artigiani. L’anteprima è nella giornata del 25 marzo, con appuntamento alle 15 in Piazza Duomo, dove un centinaio di giovani bresciani, cittadini bergamaschi e tutti coloro che vorranno unirsi al cammino, saranno guidati dai giovani de “Le Vie del Sacro” a scoprire la bellezza custodita in tredici luoghi di Città Alta tra chiese, musei e monasteri, da quelli più noti come la cattedrale di Sant’Alessandro e la Basilica di Santa Maria Maggiore, ai più nascosti come il Tempietto di Santa Croce e la chiesa di San Lorenzo alla Boccola.

Visite a chiese, musei e monasteri, con musica e letture

In alcune chiese le visite saranno animate da performance musicali o teatrali, che inviteranno i visitatori alla riflessione e alla meditazione. In altri luoghi le visite si alterneranno al silenzio e al raccoglimento. Le letture teatrali, affidate a giovani interpreti, presenteranno una serie di riduzioni di testi letterari dedicati al tema sacro, da Giovanni Testori a José Saramago, autori che hanno riscritto pagine evangeliche allo scopo di restituire umanità al messaggio cristiano, sottolineando la sua capacità di incarnarsi nella cultura contemporanea. Gli interventi musicali, saranno meditazioni in note, spesso improvvisazioni, sulle opere custodite nelle chiese.

Il logo della due giorni tar Bergamo e Brescia
Il logo della due giorni tar Bergamo e Brescia

Riviato il dialogo tra i giovani e il cardinale Tolentino

L' incontro serale nella cattedrale di Sant’Alessandro, purtroppo rimandato, prevedeva che cinque giovani tra i 19 e i 30 anni, che a maggio 2022 hanno risposto alla “call” per “Le Vie del Sacro”, dal titolo "Viandanti, curiosi e sognatori", e si sono formati “per accogliere a nome della Chiesa di Bergamo i visitatori di Bgbs 2023, come suo volto giovane”, ricorda Berera, intrecciassero un dialogo con il cardinale Tolentino de Mendonça. “Ministro della Cultura” della Santa Sede, ma anche poeta e teologo. Il 57 enne porporato dell’isola di Madeira, più volte ha sottolineato che “Gesù è un maestro e un poeta, perché riesce a farci andare oltre, ci fa vedere quello che di solito non riusciamo a vedere, ci fa ascoltare la realtà in altro modo, avvicina la nostra realtà fragile e incompiuta al divino. Ci fa vedere nel minimo il massimo. È colui che non solo apre la porta, ma dice ‘Io sono la porta’ e questa è pura poesia”. Una definizione di Gesù, ci dice ancora il coordinatore del progetto, che ha colpito e affascinato i giovani bergamaschi.

I quarantatrè volti giovani de "Le Vie del Sacro"

Alla “call” del progetto, ricorda Berera, “hanno risposto in più di 70, cosa che ci ha positivamente sorpreso, e ne abbiamo selezionati 43”. In questi mesi li abbiamo formati anche “perché qualcuno per studi universitari aveva delle competenze storiche e storico artistiche, altri provengono da accademie di restauro. Per cui hanno conoscono abbastanza la materia. Mancavano un po', e le abbiamo alimentate, le conoscenze teologiche e spirituali, per offrire al visitatore la completezza del significato di un'opera d'arte sacra”. Perché “le Vie del Sacro”, sottolinea il responsabile dei progetti educativi della Fondazione Bernareggi, è un progetto con una forte impronta pastorale. Unisce infatti “il sostegno del protagonismo giovanile, l’investimento nella formazione, la valorizzazione del patrimonio artistico delle parrocchie, al dialogo con il mondo attraverso la mediazione culturale della fede”. Questi giovani sono diventati così il “volto accogliente e ospitale” della Chiesa di Bergamo per l’evento di Bergamo Brescia Capitale della cultura 2023, e non solo.

Una visita guidata da un giovane de "Le Vie del Sacro"
Una visita guidata da un giovane de "Le Vie del Sacro"

Il 26 marzo la festa va a Brescia, con i "Custodi della Bellezza"

Domenica 26 marzo, infine, la festa si trasferirà a Brescia, dove un centinaio di giovani bergamaschi saranno ospiti della Diocesi di Brescia e del suo progetto “Custodi della Bellezza”, attraverso il quale, come a Bergamo, un gruppo di giovani diventano i narratori di un percorso che si sviluppa attraverso 23 chiese del centro storico, 9 delle quali parrocchiali. Il programma della giornata prevede la visita al Museo Diocesano e proprio ad alcune tra le più belle chiese del centro storico cittadino.

Berera: i giovani ci offrono una nuova lettura dell'arte sacra

Ma ecco come Giovanni Berera, coordinatore del progetto “Le Vie del Sacro”, spiega a Vatican News il significato di questo weekend di festa e dialogo nelle due città lombarde:

Ascolta l'interrvista a Giovanni Berera (Le Vie del Sacro)

Quale messaggio viene da questa due giorni dei “Cammini della bellezza”, organizzata insieme dalla Diocesi di Bergamo e da quella di Brescia?

Trovare insieme la strada per condividere sguardi di bellezza, lasciandoci orientare dagli sguardi dei più giovani. Saranno loro che, dopo mesi di sopralluoghi e di progettazione, finalmente si faranno accompagnatori e interpreti nei luoghi dell'arte sacra, quindi le chiese, i monasteri e i musei ecclesiastici. Il messaggio è un confronto intergenerazionale nel quale i giovani indicano delle nuove chiavi di lettura su un patrimonio antico che è parte della nostra tradizione, ma che continua a generare nuovi contenuti. Questi nuovi contenuti sono finalmente stati individuati dai più giovani e quindi l’obiettivo è proprio rinnovare sguardi sui tesori antichi.

il cardinale Josè Tolentino de Mendonça. Il dialogo con i giovani a Bergamo è rinviato ad altra data
il cardinale Josè Tolentino de Mendonça. Il dialogo con i giovani a Bergamo è rinviato ad altra data

In questi primi due mesi di Bergamo e Brescia Capitale della cultura 2023, qual è stata la risposta del pubblico giovane alle vostre proposte di itinerari di visita alle chiese e ai tesori dell’arte sacra?

È un terreno da dissodare, per cui magari quando lanciamo le proposte non sono proprio i giovani i primissimi che rispondono. Ma conta tanto il rapporto personale. Fortunatamente l'aver coinvolto nel progetto 43 giovani che ovviamente vivono la città, vivono la provincia, hanno una rete di amici, frequentano la parrocchia, frequentano le associazioni, ha aiutato. Quindi loro stessi sono stati i primi a trasmettere il messaggio e invitare amici e conoscenti. E pian piano la voce si sta spargendo. Ovviamente poi abbiamo delle proposte più tagliate sul pubblico giovanile. Se infatti le visite guidate nelle chiese sono dedicate a un pubblico generico, guardano ai giovani le proposte che prevedono la scoperta dei luoghi della fede in un itinerario in bicicletta sui colli di Bergamo: Infatti nella cintura verde intorno alla città ci sono delle chiese stupende nella natura, e così diventa anche un'esperienza di condivisione.  Abbiamo scelto nomi come “Vie del Sacro” e “Cammini di bellezza” perché l’idea del camminare insieme, del farsi compagni di strada è fondamentale per i ragazzi. Quindi sui giovani stanno funzionando di più proposte così, che sono anche più esigenti perché richiedono due ore, una mezza giornata, per cui si passa del tempo insieme, e si condivide un'esperienza che unisce il clima informale e la scoperta di luoghi di cultura.

Una visita in uno dei tesori nascosti della Chiesa di Bergamo
Una visita in uno dei tesori nascosti della Chiesa di Bergamo

In questa due giorni lanciate quindi l’iniziativa “Le vie del Sacro”, con un’anteprima delle vostre proposte?

Noi abbiamo immaginato la giornata del 25 marzo proprio come una “preview” di tutto quello che accadrà nei prossimi mesi. Quindi ci sono ovviamente degli itinerari in città, alla scoperta dei luoghi della fede, dalle chiese ai musei, ai monasteri. Abbiamo anche degli incontri con le suore di clausura dei monasteri del centro città, delle letture teatrali, dei concerti. E’ davvero una piccola anticipazione del calendario ricco che ogni mese proponiamo, e che è già disponibile sul nostro sito. In aprile sono più di 50 proposte tra città e provincia. Si va da dalle cose più piccole per poche persone, perché si visitano luoghi che sono davvero dei tesori nascosti e con poco spazio, come la sacrestia della cattedrale o quella della Basilica di Sant’ Alessandro in colonna. Oppure oratori che solitamente non vengono aperti come il tempietto di Santa Croce che verrà aperto su richiesta. Per alcune visite, invece, speriamo di coinvolgere un gran numero di persone come le passeggiate tra diverse chiese sia della città che della provincia o anche i percorsi in bicicletta, usando le piste ciclabili che collegano la città e la Provincia per spostarsi di chiesa in chiesa. Sul sito www.leviedelsacro.it c’è la panoramica completa. Le attività sono tutte gratuite ma con la prenotazione obbligatoria, così riusciamo a fare tutto al meglio.

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Alla scoperta dei tesori nascosti di Bergamo
25 marzo 2023, 09:00