A Matera nasce il 'Manifesto' per la sostenibilità ambientale
Vatican News
Cambiare il mondo si può, basta assumere stili di vita e comportamentali corretti e rispettosi dell’ambiente. Ne sono pienamente convinti i giovani della cooperativa ”Oltre l’arte” di Matera e gli spagnoli di ”Manos Unidas”, che nella città lucana stanno vivendo una settimana di “scambio Erasmus plus” (Wise project). Si tratta del primo progetto europeo promosso dalla Conferenza episcopale italiana. Nell’occasione è stato presentato oggi, venerdì 12 settembre, il ”Manifesto per la sostenibilità ambientale”: un documento di buone pratiche per i giovani, ma da far leggere e attuare anche dagli enti Locali.
'Sporcarsi le mani' con l'ambiente
Il Wise project verte sui temi del rispetto ambientale, della sostenibilità, dell'economia circolare e dell'imprenditoria giovanile, ed è un’occasione, per 16 tra ragazzi e ragazze, per “sporcarsi le mani”, conoscere, imparare a rispettare l’ambiente che ci circonda e le persone che ne fanno parte. “È un grande orgoglio per noi - sottolinea Rosangela Maino, presidente di Oltre l’arte - aver lavorato insieme a questo progetto insieme a Manos Unidas. Lo è ancora di più sapere che la Comunità europea, finanziando questo progetto, ha certificato e riconosciuto il lavoro che ogni giorno facciamo su questi temi, mettendo al centro la dignità della persona nel vivere l’ambiente dove viviamo”. Dello stesso avviso anche Marta Isabel Gonzalez, coordinatrice di "Manos Unidas," che definisce “una meravigliosa coincidenza” che due organizzazioni cattoliche condividano gli stessi valori avendo la stessa visione. “La seconda coincidenza – aggiunge - è che con la nostra organizzazione stia lavorando, quest’anno, sui temi di “Economy of Francesco”, come strategia per sensibilizzare le nuove generazioni. La terza è che a Matera, nella settimana dello scambio, si svolge la giornata nazionale per “la Cura e la salvaguardia del creato”, evento promosso dall'Ufficio nazionale per l'ecumenismo e il dialogo religioso e dall'Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei. “Queste – conclude Gonzalez - sono tutte Dio-incidenze più che coincidenze!”
Dare vita e dignità
Alcuni ragazzi del gruppo di scambio, sono i giovani lavoratori con sindrome di Down, del “Laboratorio di Artigianato Solidale”. “Il nostro lavoro – spiega il maestro cartapestaio Eustachio Santochirico - è fondato sul tema dell’economia circolare. Siamo felicissimi di poter parlare e raccontare di questa tematica. Ogni giorno produciamo bellezza e arte con materiali di scarto, ma soprattutto nel nostro laboratorio, diamo vita e dignità a quelle persone che altrimenti sarebbero ai margini della società.”
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui