A Gigi De Palo e Anna Chiara Gambini il “Premio per un’etica dell’educazione”
Vatican News
“Non esiste un manuale predefinito per educare: ogni volta si tratta di incarnare una paideia che affonda nella nostra tradizione umanistica e cristiana, ma che deve misurarsi con scenari inediti, come quello dei giovani immersi nella realtà virtuale”. Con queste parole monsingor Samuele Sangalli, arcivescovo titolare di Zella e segretario aggiunto del Dicastero dell’Evangelizzazione, ha introdotto uno dei momenti più significativi della serata celebrativa organizzata dalla Fondazione Sinderesi per il decennale della sua attività.
La cerimonia si è svolta sabato 27 settembre 2025 nella suggestiva cornice della Sala Baldini di Santa Maria in Portico in Campitelli a Roma, alla presenza di rappresentanti del mondo ecclesiale, culturale e civile. La prima edizione del “Premio Sinderesi per un’etica dell’educazione” è stato assegnato a Gianluigi De Palo e Anna Chiara Gambini. Il riconoscimento, che avrà cadenza biennale e sarà sempre conferito a una coppia, vuole valorizzare esempi concreti di testimonianza educativa, capaci di coniugare valori e prassi nella vita quotidiana e comunitaria.
Sangalli: seminare valori nella società
Monsignor Sangalli, nel motivare la scelta, ha sottolineato come De Palo e Gambini incarnino pienamente lo spirito del premio: “Riconosciamo in loro la capacità di essere educatori autentici non soltanto all’interno della propria famiglia numerosa, ma anche attraverso un impegno costante a servizio della comunità. La loro vita testimonia che educare significa seminare valori, accompagnare percorsi, farsi carico delle sfide che la società ci pone”.
La Fondazione Sinderesi opera lungo tre direttrici principali: servizio sociale, cittadinanza attiva e dialogo interreligioso. In questi dieci anni ha realizzato oltre un centinaio di appuntamenti pubblici e numerosi progetti in Italia e all’estero, in particolare in Mali. Solo nella città di Lecco, i corsi di etica hanno coinvolto ogni anno oltre mille persone, di cui circa ottocento studenti delle scuole superiori.
Tra i “compagni di viaggio” ricordati da monsignor Sangalli, che guida la Fondazione, figurano personalità e istituzioni di rilievo, tra cui il magistrato Nicola Gratteri, la Fondazione Konrad Adenauer, l’Università Cattolica di Milano, il Comune di Lecco, la Pontificia Università Gregoriana, la LUISS Guido Carli di Roma, la Comunità Ebraica di Roma, il Centro Islamico Culturale d’Italia, il Religion Today Film Festival e la sede italiana della University of Notre Dame. Collaborazioni che testimoniano il respiro ampio e la capacità della Fondazione di intrecciare dialoghi tra mondi diversi, nel segno dell’etica e della cura della persona.
Le celebrazioni per il decennale non si esauriscono a Roma: l’appuntamento conclusivo è fissato per il 17 ottobre a Lecco, con una serata aperta alla cittadinanza dedicata al tema del prendersi cura, vero filo conduttore delle attività di Sinderesi e messaggio centrale che l’istituzione intende rilanciare per i prossimi anni.
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