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Papa Leone nell'incontro con la Conferenza episcopale italiana il 17 giugno 2025 Papa Leone nell'incontro con la Conferenza episcopale italiana il 17 giugno 2025  (@Vatican Media)

La gratitudine della Cei al Papa per il cammino sinodale nell’unità

I vescovi italiani scrivono a Leone XIV a conclusione della terza Assemblea sinodale, ribadendo l’impegno a incarnare e vivere la sinodalità “nel cuore, nei processi decisionali e nei modi di agire”

Vatican News

“Un pensiero di affetto filiale e sincera gratitudine” è stato rivolto in una lettera al Papa dalla Conferenza episcopale Italiana al termine della terza Assemblea sinodale che si è tenuta a Roma, alla quale hanno preso parte oltre 900 partecipanti. Nell’occasione è stato votato il Documento di sintesi del Cammino sinodale delle Chiese in Italia, dal titolo “Lievito di pace e di speranza”. Linee guida per le prospettive pastorali che accompagneranno la chiesa italiana nei prossimi anni.

Una conclusione all’insegna della gioia per il cammino compiuto, scrivono i vescovi, che hanno partecipato anche al Giubileo delle Equipe sinodali e degli Organismi di partecipazione nel quale il Papa ha rivolto l’invito all’unità “per essere quel segno autentico di speranza, ma anche un’espressione molto reale della carità cristiana, dell’amore fraterno e della cura reciproca”.

Sinodalità come mentalità

I presuli ricordano anche il sostegno dei Papi nel cammino sinodale, prima con Francesco e poi con Leone XIV che “ha dato - scrivono - un’indicazione preziosa nell’incontro con l’Episcopato italiano lo scorso 17 giugno” quando ha esortato a restare uniti e a lasciarsi guidare dallo Spirito. “La sinodalità – aveva detto il Papa - diventi mentalità, nel cuore, nei processi decisionali e nei modi di agire”. Parole che i vescovi si impegnano a rendere concrete.

Preghiera, ascolto, partecipazione

“Il Cammino sinodale, ritmato dalla preghiera, dall’ascolto e dalla partecipazione, - si legge nella lettera - ci ha aiutato a riscoprire lo stile della vita e della missione della Chiesa. E questo in un tempo inedito per tutti, qual è stato quello della pandemia. Padre Santo, crediamo che questa sia la bellezza dell’annuncio del Vangelo: una bellezza che chiede di essere incarnata nelle nostre vite e annunciata alle donne e agli uomini di oggi”. Infine la richiesta al Papa di una benedizione e l’assicurazione della loro preghiera.

 

 

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25 ottobre 2025, 14:10