Cerca

2018.12.07  Corruzione internazionale Dizionario di Dottrina Sociale

Corruzione

Nel Dizionario della Dottrina sociale della Chiesa, Mario Maggioni e Michele Riccardi spiegano il concetto di corruzione, sottolineando come uno dei rimedi potrebbe essere una maggiore azione controllante dei cittadini nei confronti dei potenti

Mario A. Maggioni * e Michele Riccardi **

Secondo la Banca Mondiale la corruzione consiste nell’“abuso del pubblico ufficio per un guadagno privato” (World Bank, 2020). La corruzione è causata o influenzata da cause economiche, politiche, sociali e culturali; ha effetti negativi sul funzionamento dei sistemi socio-economici (a qualsiasi livello di sviluppo si collochino) e sulla loro crescita; produce impatti negativi sulle imprese, sull’accumulazione del capitale umano, sul bilancio dello stato, sul grado di disuguaglianza e povertà.

La Sacra Scrittura, pur non utilizzando termini specifici, è chiara nella condanna: da Esodo (23,8) a Deuteronomio (16,19); da Proverbi (29, 4) ad Isaia (33, 15) è ribadito che il “regalo”, cioè il vantaggio personale derivante dall’atto corruttivo, è violazione della “giustizia”. Concetti simili sono presenti in alcuni documenti della dottrina sociale. La Sollicitudo rei socialis (1987) denuncia le “ingenti somme di danaro, che potrebbero e dovrebbero esser destinate a incrementare lo sviluppo dei popoli, [che] sono invece utilizzate per l’arricchimento di individui o di gruppi” (10); la Centesimus annus (1991) ricorda che “le domande che si levano dalla società a volte non sono esaminate secondo criteri di giustizia e di moralità, ma piuttosto secondo la forza elettorale o finanziaria dei gruppi che le sostengono” (47).

Il Compendio della dottrina sociale della Chiesa (2004) parla esplicitamente di “corruzione politica” definendola un di un tradimento “al tempo stesso dei principi della morale e le norme della giustizia” (411). Papa Francesco intervenendo all’Assemblea dell’Organizzazione Internazionale di Diritto per lo Sviluppo (2023) ha affermato: “La corruzione erode le fondamenta stesse della società. Sottraendo risorse e opportunità a quanti più ne hanno bisogno, la corruzione accentua le disuguaglianze esistenti”.

Se dunque chiara è la definizione del fenomeno corruttivo e netta è la condanna, quale è una possibile soluzione a questo problema economico, politico etico e sociale? Un suggerimento può essere tratto dalla lettura di Luca (18, 1-8). Nell’interazione tra la vedova ed il “giudice iniquo” è l’impegno e l’insistenza del “cittadino” – la voce della vedova – a disciplinare e controllare l’azione del “potente”, in questo caso il giudice, che proprio in virtù del suo ruolo ha la possibilità e interesse a violare il patto di equità e giustizia per il proprio vantaggio.

* Docente di Politiche economiche per l’innovazione ed Economic Geography presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore

** Docente di Criminalità organizzata, terrorismo e corruzione presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore

Ascolta dil Dizionario della Dottrina Sociale della Chiesa

Il podcast è di Mario A. Maggioni e Michele Riccardi, curatori della voce: “Corruzione” del Dizionario di Dottrina sociale.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

06 ottobre 2025, 15:00