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La Cop30 a Belém La Cop30 a Belém

Cop30 a Belém, il cardinale Spengler: l’Amazzonia è più di un territorio

Prosegue in Brasile la conferenza Onu sul cambiamento climatico. Il presidente del Celam e arcivescovo di Porto Alegre: "Il pianeta può vivere senza di noi, ma noi non possiamo vivere senza il pianeta". La Banca statale brasiliana per lo sviluppo economico e sociale annuncia la raccolta di 4 miliardi di dollari in nuovi finanziamenti internazionali destinati alla transizione sostenibile

Francesco Ricupero - Città del Vaticano

Quasi due miliardi di persone — un quarto della popolazione mondiale — vivono vicino a infrastrutture legate ai combustibili fossili e sono quindi esposte a gravi rischi ambientali e sanitari.  Lo rivela un rapporto di Amnesty International,  realizzato in collaborazione con l'Università del Colorado, pubblicato mercoledì 12 novembre, a margine della Cop30, in corso a Belém, in Brasile, i cui numeri dimostrano, ancora una volta, i danni che l’uomo sta provocando all’ambiente.  La conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico è un’occasione per  riflettere, approfondire, ma soprattutto prendere decisioni immediate volte alla tutela del pianeta.  "Quando parliamo di ecologia integrale — spiega ai media vaticani il cardinale Jaime Spengler, presidente del Consiglio episcopale latinoamericano e arcivescovo di Porto Alegre — parliamo di una questione fondamentale dell’esistenza umana, cioè delle relazioni: come ricostruirle e fomentarle, sia con il trascendente, sia fra gli uomini e le creature". Il porporato sottolinea poi il contributo dato dalla Chiesa cattolica alla causa del pianeta. In Brasile, per esempio, l’episcopato "ha promosso, nel corso del 2025, tre Cop in 5 grandi regioni del continente per sensibilizzare e favorire spazi di dialogo fra il mondo dell’educazione, della scienza e della fede". Dalla Cop30 il cardinale si aspetta "una disponibilità ancora più grande per far fronte con coraggio, determinazione e discernimento riguardo a questa questione che ci coinvolge tutti: il pianeta può vivere senza di noi, ma noi non possiamo vivere senza il pianeta. Celebrare la Cop30 qui a Belém, alle porte dell’Amazzonia — aggiunge Spengler —  è  sì un gesto politico, ma soprattutto è un gesto simbolico perché l’Amazzonia per noi non è soltanto il territorio, ma è molto di più". 

Il cardinale Jaime Spengler
Il cardinale Jaime Spengler

Aumento le miniere di carbone in Cina e India 

Secondo lo studio di Amnesty International, il ciclo di vita dei combustibili fossili «distrugge ecosistemi insostituibili e compromette i diritti umani», soprattutto per chi vive nei pressi di impianti di carbone, petrolio e gas. Il rapporto stima che 520 milioni di bambini abitino a meno di cinque chilometri da installazioni petrolifere o simili.  Gli esperti avvertono che la continua espansione del settore dei combustibili fossili potrebbe mettere a rischio altri 135 milioni di persone nei prossimi anni. In particolare, si registra un aumento delle centrali e delle miniere di carbone in Cina e in India. Il documento riporta anche testimonianze dirette di pescatori in Brasile, difensori delle terre indigene in Canada e comunità costiere in Senegal, tutte colpite dagli effetti dell’industria fossile. Ad avvalorare la ricerca, c’è un altro studio realizzato dal Global Carbon Project, condotto da 130 scienziati internazionali, e pubblicato sempre il 12 novembre, dal quale emerge che le emissioni di anidride carbonica da combustibili fossili raggiungeranno un nuovo record nel 2025. In particolare, le emissioni di Co2 da carbone, petrolio e gas fossile saranno superiori dell’1,1 per cento nel 2025 rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 38,1 miliardi di tonnellate. "È superiore all’aumento medio annuo degli ultimi dieci anni, che è stato dello 0,8 per cento" osserva lo studio, indicando che queste emissioni sono ora superiori del 10 per cento rispetto al 2015, l’anno dell’Accordo di Parigi che mirava a limitare il riscaldamento a 2 gradi o addirittura a 1,5 rispetto al periodo preindustriale. 

Uno degli incontri alla Cop30
Uno degli incontri alla Cop30

Nuovi finanziamenti per l'energia rinnovabile

Intanto, la Banca statale brasiliana per lo sviluppo economico e sociale (Bndes) ha annunciato  la raccolta di 21 miliardi di reais, pari a 4 miliardi di dollari, in nuovi finanziamenti internazionali destinati alla transizione sostenibile. Le risorse, provenienti da un consorzio di banche multilaterali di Europa, Asia e dalla Banca interamericana di sviluppo (Bid), saranno impiegate in progetti di energia rinnovabile, biocombustibili, mobilità urbana e sostegno a micro e piccole imprese impegnate nella sostenibilità.

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13 novembre 2025, 12:14