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La locandina dell'edizione 2025 dello Zecchino d'Oro La locandina dell'edizione 2025 dello Zecchino d'Oro

Al via lo Zecchino d'Oro, esperienza di solidarietà

Musica e impegno sociale all’Antoniano di Bologna. Alla sessantottesima edizione si conferma la tradizione solidale della kermesse canora, con Operazione pane che coinvolge 25 mense francescane per i poveri in Italia e nel mondo

Francesco Marruncheddu - Città del Vaticano

Profuma di pane e di accoglienza la sessantottesima edizione del festival musicale Zecchino d’Oro al via oggi all’Antoniano di Bologna. L'evento sarà in corso fino a domenica 30 novembre e verrà trasmesso in diretta sul primo canale Rai. Si rinnova nel format, nelle sonorità e nelle tematiche trattate, ma resta fedele alle origini dell’Antoniano che dal 1953 apre le sue porte, e prima ancora il cuore, ai fratelli più bisognosi. E lo Zecchino d’Oro, che qua ha la sua casa dal 1961, diventa così l’occasione per sensibilizzare tutti sulle povertà, coniugando così musica e pane, canzoni e impegno sociale.

Ricostruire relazioni

"La povertà oggi ci sfida a superare i pregiudizi e ad avvicinarci a chi la vive, con una nuova consapevolezza" racconta Fra Giampaolo Cavalli, direttore dell'Antoniano. "Il nostro impegno, sostenuto da migliaia di donatori e volontari, non si limita a offrire un pasto o un aiuto materiale. Il nostro obiettivo è ricostruire relazioni, offrire spazi di comunità per ridare speranza a chi l'ha persa. I dati ci mostrano una strada complicata, ma ogni pasto servito, ogni famiglia supportata e ogni persona incontrata sono la prova che un futuro insieme è possibile".

Un'esistenza più giusta per tutti

Ecco dunque «Operazione pane», l'iniziativa in favore delle 20 mense francescane presenti in Italia e delle 5 attive nel mondo (1 in Siria, 3 in Ucraina e 1 in Romania), finanziata tramite il numero solidale 45588. "Operazione Pane è una piccola, concreta risposta al bisogno di tanti, - spiega padre Cavalli - ma sono convinto che sia proprio il contributo di ciascuno a fare la differenza e a rendere possibile un’esistenza più giusta per tutti, perché ogni uomo e ogni donna è una risorsa".

Lo Zecchino d'Oro

Anche quest’anno sono 14 le canzoni inedite in gara alla kermesse bolognese, con 20 bambini che vanno dai 4 ai 9 anni provenienti da 10 regioni d’Italia. I brani — scritti da 28 autori noti e meno noti— spaziano da ritmi elettrici a più riflessivi, dalle ballate al rock, affrontando tematiche care al sentire dei bambini, dal mondo dei giochi a quello della scuola, dalla famiglia alla natura, dagli animali alle proprio crescere. A condurre la finale — domenica 30 novembre, a partire dalle ore 17.20, su Rai Uno — sarà come di consueto, il direttore artistico dello Zecchino d’Oro,  il conduttore Carlo Conti, mentre per le semifinali del 28 e del 29 novembre torna la coppia formata da due amatissimi presentatori e volti del web: Carolina Benvenga e Lorenzo Baglioni. Ad accompagnare tutte le quattordici canzoni, il Piccolo coro «Mariele Ventre» dell’Antoniano, che vede quest’anno l’esordio di una nuova direttrice. A ricoprire, infatti, il ruolo che a suo tempo fu di Mariele Ventre, che fondò il coro nel 1963, è arrivata da qualche mese Margherita Gamberini, 28 anni, giovane musicista e insegnante bolognese. Fresca di studi al conservatorio del capoluogo emiliano, con specializzazione in sassofono e studi in direzione corale, Margherita ha preso il testimone del Piccolo coro con grande entusiasmo e professionalità, e si avvale della collaborazione del maestro Stefano Nanni, da diversi decenni nella grande famiglia dell’Antoniano.  

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28 novembre 2025, 12:47