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2025.12.03 ferrovie

Il Giubileo tra rotaie e immagini in un nuovo volume

Nel paesaggio visivo dei grandi Giubilei novecenteschi - tra treni in arrivo a Roma, folle in viaggio e cineoperatori al seguito - si inserisce "Desiderio di Roma", il volume curato da Dario Edoardo Viganò e Gianluca della Maggiore. Frutto di un progetto della Fondazione MAC, il libro, presentato domani, 4 dicembre, all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, indaga come mobilità ferroviaria e media abbiano ridisegnato lo sguardo del papato e dei pellegrini sull’Anno Santo

Maria Milvia Morciano - Città del Vaticano

C’è un’Italia che scorre sui binari della storia sacra: convogli che attraversano le mura leonine, folle di pellegrini in partenza all’alba, cineoperatori che fissano su pellicola l’emozione dell’arrivo a Roma durante i grandi Giubilei del Novecento. Dentro questa trama di immagini e di viaggi - sospesa tra modernità, tecnica e devozione popolare - si pone Desiderio di Roma. Pellegrinaggi giubilari e trasporto ferroviario tra media e cultura visuale, il volume curato da mons. Dario Edoardo Viganò e Gianluca della Maggiore, che sarà presentato giovedì 4 dicembre all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede. L’opera nasce da un progetto della Fondazione MAC, sviluppato in collaborazione con la Fondazione FS Italiane.

Media, rotaie e sguardi sul Giubileo

Il libro, che rilegge la storia dei Giubilei otto-novecenteschi attraverso una mappatura inedita di fonti fotografiche e audiovisive, indaga come il trasporto ferroviario e la comunicazione di massa abbiano inciso sulla percezione dell’Anno Santo da parte del papato e dei pellegrini. Fotografie, cinegiornali, documentari e film amatoriali ricostruiscono un paesaggio visivo che va dall’ingresso del primo treno in Vaticano nel 1933 ai viaggi di Giovanni XXIII, fino alla Giornata del Ferroviere del 1979, mettendo in luce le implicazioni storiografiche, mediologiche, semiotiche e sociologiche del dialogo tra Chiesa e modernità.

Voci e prospettive in dialogo

Accanto agli interventi dei curatori – mons. Viganò, professore ordinario e presidente della Fondazione MAC, e della Maggiore, professore associato e direttore del Centro di ricerca Catholicism and Audiovisual Studies – offriranno contributi Andrea Pepe e David Gargani (Università Telematica Internazionale Uninettuno), Federico Ruozzi (Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII / Università di Modena e Reggio Emilia), Gabriele Romani (Fondazione FS Italiane) e Gabriele Ragonesi (Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico).
I lavori saranno aperti dall’Ambasciatore Francesco Di Nitto e moderati da Cecilia Seppia (Vatican News). Tutti i materiali visivi e audiovisivi analizzati nel volume sono consultabili nella Digital Library della Fondazione MAC.

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03 dicembre 2025, 11:49