Cerca

Il cardinale Bagnasco riceve il Premio Angi 2025 Il cardinale Bagnasco riceve il Premio Angi 2025

Premio Angi 2025, al cardinale Bagnasco l'Innovation Institutional Awards

A Roma l'VIII edizione del riconoscimento sulla Innovazione italiana. Quest'anno consegnato all'arcivescovo emerito di Genova, già presidente della CEI e della CCEE: "Solo un’innovazione che mantiene al centro la persona, la famiglia e la fraternità sarà davvero progresso. Altrimenti rischiamo di costruire un mondo più efficiente ma meno umano"

Vatican News

Si è conclusa con un momento simbolico l'VIII edizione del Premio Angi, il riconoscimento dedicato al tema dell’Innovazione italiana, ospitata nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano della Camera di Commercio di Roma. Nel panel “Innovazione ed etica sociale” è stato consegnato l’Innovation Institutional Award 2025 al cardinale Angelo Bagnasco, già presidente della CEI e della CCEE e arcivescovo emerito di Genova, premiato dal presidente ANGI, Gabriele Ferrieri.

Un mondo più umano

"L’innovazione tecnologica è un dono grande che Dio ha messo nelle mani dell’uomo, ma perché resti veramente un dono deve essere orientata al bene comune, alla dignità della persona e alla custodia del creato", ha detto il porporato nel suo intervento, accolto da un applauso del pubblico. "Non basta che una tecnologia sia possibile: deve essere anche moralmente buona. L’intelligenza artificiale, la robotica, le biotecnologie ci pongono di fronte a domande radicali: chi è l’uomo? Qual è il suo destino? Solo un’innovazione che mantiene al centro la persona, la famiglia e la fraternità sarà davvero progresso. Altrimenti rischiamo di costruire un mondo più efficiente ma meno umano".

L'innovazione con l’etica diventa speranza

Il presidente Ferrieri, consegnando il premio al cardinale, ha dichiarato: "Oggi abbiamo voluto riconoscere non solo chi innova con la tecnologia, ma chi innova con il cuore e con i valori. Il messaggio del cardinale Bagnasco è il faro di questa edizione: possiamo essere il Paese più avanzato tecnologicamente solo se saremo il Paese più umano. Grazie Eminenza, per aver accettato questo riconoscimento e per averci ricordato che l’innovazione senza etica è solo potenza, con l’etica diventa speranza".

Il lavoro delle imprese di ispirazione cristiana

Al panel è intervenuto anche Benedetto Delle Site, presidente nazionale del movimento giovanile dell'Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID), che ha rilanciato: "Le imprese di ispirazione cristiana sono chiamate a dimostrare che profitto e responsabilità sociale possono e devono camminare insieme. L’innovazione etica non è un costo, è la condizione per un sviluppo sostenibile e duraturo". Un momento che ha evidenziato ancor di più un’edizione del Premio Angi ricca di contenuti istituzionali, scientifici e profondamente umani.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

05 dicembre 2025, 10:55