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Summit a Washington tra il presidente americano Trump, l'omologo ucraino Zelensky e i leader europei Summit a Washington tra il presidente americano Trump, l'omologo ucraino Zelensky e i leader europei 

Ucraina, "incontro Putin-Zelensky entro agosto". Poi un trilaterale di pace con Trump

Spiragli di dialogo diretto tra i leader di Mosca e Kyiv dopo tre anni e mezzo di guerra. E' lo scenario che si prospetta dopo la telefonata intercorsa tra Trump e Putin durante la giornata di lavori alla Casa Bianca, dove il presidente statunitense ha ricevuto Zelensky e gli alleati occidentali. Le garanzie di sicurezza da fornire all'Ucraina in caso di accordo con la Russia saranno formalizzate entro dieci giorni. Ma nella notte nuovi raid russi su 16 località ucraine

Francesco De Remigis - Città del Vaticano

Da Mosca fanno sapere che c’è la volontà di alzare il livello della rappresentanza al tavolo di pace con Kyiv: anche se non si menziona il presidente russo, la direzione tracciata ieri da Donald Trump è chiara; e condivisa tanto dagli alleati europei, ricevuti ieri a Washington, quanto dallo stesso Zelensky, pronto a sua volta a stringere la mano a Putin dopo le rassicurazioni avute in America. L’incontro bilaterale potrebbe tenersi entro agosto. L’Italia si è resa disponibile a ospitarlo; la Francia suggerisce di tenerli a Ginevra. E il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha detto questa mattina che quella potrebbe essere effettivamente "la sede giusta, perché è un Paese (la Svizzera, ndr) che ha sempre lavorato per la costruzione della pace". Alcuni media, che citano fonti americane, sostengono che l'incontro potrebbe tenersi in Ungheria, Paese che fa parte dell'Unione europea e che mantiene stretti rapporti con la Russia.-

Garanzie di sicurezza per Kyiv entro 10 giorni

Ci sono da definire rapidamente le cosiddette garanzie di sicurezza per Kyiv: entro 10 giorni gli alleati occidentali le formalizzeranno, fa sapere il presidente ucraino. Il premier britannico Starmer, sul punto, ha comunicato che i negoziati veri e propri con gli Usa inizieranno oggi. No a truppe dei Paesi Nato in Ucraina, ribadisce nel frattempo il Cremlino. Putin "ha sottolineato ancora una volta l'importanza degli sforzi intrapresi personalmente da Trump per trovare soluzioni che portino a una soluzione a lungo termine in Ucraina", ha affermato Yuri Ushakov, consigliere del presidente russo. L'inqulino della Casa Bianaca vanta per ora il risultato di aver aperto la strada a un bilaterale con Zelensky che porti poi a sviluppare un tavolo per una pace duratura in un trilaterale che dovrebbe vedere ancora al centro dei giochi diplomatici l'America e il suo presidente: tutti sono soddisfatti del vertice alla Casa Bianca, secondo Trump. Ora il leader ucraino e quello russo dovranno fare concessioni, gli fa eco il segretario di Stato americano Rubio, aggiungendo un tassello sui futuri sviluppi del negoziato.

Nella notte 10 missili e 270 droni sulle località ucraine

Ma intanto, dopo il vertice di Washington, la Russia ha ripreso ad attaccare l’Ucraina. Esplosioni nella città centro-orientale di Kremenchuk, dove è stata colpita un'infrastruttura energetica. Poi altre città vicine alla linea del fronte, tra cui Kharkiv e Poltava. Minaccia di attacchi missilistici e un allarme antiaereo scattato nella notte in diverse regioni, inclusa quella della capitale Kyiv. Sugli sviluppi del vertice di Washington, oggi discuteranno i 27 Paesi Ue. Consiglio europeo in videoconferenza per ribadire sostegno all'Ucraina e valutare tutte le opzioni possibili per garantire che una eventuale pace resti tale anche dopo lo sperato accordo tra i due Paesi. Il presidente francese Macron si dice tuttora scettico, sul desiderio di pace di Putin. Alla Casa Bianca erano presenti anche la presidente della Commissione europea Von der Leyen e il segretario generale della Nato Rutte, soddisfatti per gli sforzi americani per giungere a una pace giusta duratura. La Casa Bianca riassume così l'operato di Trump in prospettiva: "Proteggeremo Kyiv”. Ma la possibilità di inviare truppe statunitensi o europee in Ucraina non è stata discussa durante l'incontro di ieri a Washington, ha fatto sapere il segretario generale della Nato.

Il tema delle cessioni territoriali sarà nel bilaterale

Secondo Zelensky, quella delle eventuali concessioni territoriali alla Federazione russa "è una questione che lasceremo tra me e Putin".  Dunque il dossier più spinoso sarebbe sganciato da quanto, anche in queste ore, riprenderanno a discutere i leader del Vecchio Continente, pronti comunque a sostenere nuovamente le ragioni ucraine e gli sforzi di pace di Trump in un Consiglio europeo convocato in videoconferenza dal presidente António Costa alle 13, schierando il consesso Ue a difesa "degli interessi vitali di sicurezza di Kyiv e dell'intera Europa". Sostegno a "tutti gli sforzi" per la pace, all'indomani del vertice tenuto alla Casa Bianca da Trump, arriva anche da Pechino: "La Cina crede sempre che il dialogo e il negoziato siano l'unica soluzione alla crisi ucraina", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning.

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19 agosto 2025, 11:04