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Il segretario della Nato Rutte e il generale Alexus annunciano l'operazione 'Sentinella dell'est' Il segretario della Nato Rutte e il generale Alexus annunciano l'operazione 'Sentinella dell'est'  (AFP or licensors)

Al via la missione Nato "Sentinella dell’est" per proteggere i confini orientali

La Nato ha lanciato la missione "Eastern Sentry" sui confini orientali dell'Europa, dopo lo sconfinamento di numerosi droni russi sul territorio polacco. L'UE ha convocato gli inviati di Mosca e Minsk e Kallas ha annunciato nuove sanzioni sul petrolio, mentre Trump avverte: “La pazienza con Putin si sta esaurendo”

Marco Guerra – Città del Vaticano


Proteggere i partner dell’Alleanza più esposti alla minaccia russa, questo è l’obiettivo della missione ‘sentinella dell’est’ annunciata venerdì 12 settembre dal segretario della Nato Rutte. Sul tavolo anche l'istituzione di una 'no fly zone', sorta di zona cuscinetto tra Polonia, Ucraina e Bielorussia.

Le reazioni europee

Si tratta di una chiara risposta alla violazione dello spazio aereo polacco compiuta giovedì scorso con 19 droni russi che il governo di Varsavia considera non accidentale. Ancora più esplicita l’Ucraina, secondo la quale l'incursione dei droni russi in Polonia è stata "una cinica provocazione", non “un errore tecnico o un segnale Gps mancato". L’Ue ha convocato gli inviati di Mosca e Minsk e il commissario europeo alla Difesa, il lituano Andrius Kubilius, lancia un allarme senza mezzi termini: "Penso che la Russia stesse semplicemente testando le capacità non solo della Polonia, ma di tutta la Nato e dell'Ue. Voleva capire come avremmo reagito e come siamo in grado di proteggerci". L'Alto Rappresentante per la Politica Estera, Kaja Kallas, ha annunciato nuove sanzioni sul petrolio russo. Sulla stessa linea il segretario al tesoro Usa, Scott Bessent, che ha chiesto ai Paesi del G7 di imporre dazi a chi acquista petrolio dalla Russia. “La pazienza con Putin si sta esaurendo rapidamente” ha poi avvertito Trump in un’intervista.

Esercitazioni congiunte di Mosca e Minsk

Dal canto loro Russia e Bielorussia mostrano i muscoli dando il via ad esercitazioni “strategiche” congiunte sul Baltico e sul Mare di Barents, nell'exclave costiera di Kaliningrad. Previsti, secondo alcune indiscrezioni, anche test sulle procedure decisionali relative al movimento e al potenziale utilizzo di testate nucleari.

Panero (Ce.Si): missione dai Baltici alla Bulgaria

“La missione rafforza il dispositivo di difesa e deterrenza che la Nato già schiera nell’est Europa, attualmente prevede, un apparato di difesa aerea che partirà dalla Polonia, con l’intensione di ampliare la protezione dello spazio dai Paesi baltici fino alla Bulgaria”, spiega Emmanuele Panero, responsabile del desk difesa e sicurezza del Ce.Si. “Attualmente alcuni Pesi membri hanno già comunicato l’invio di alcuni “assetti” in particolare la Danimarca,  due caccia F-16 e una fregata antiaerea, la Francia tre velivoli Rafal e la Germania altri 4 eurofighter. La Russia resta considerata la minaccia più immediata alla sicurezza euro atlantica, per la prima volta nello sconfinamento dello scorso giorno la Nato a neutralizzato i droni russi”, conclude Panero.

Ascolta l'intervista a Emmanuele Panero


 

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13 settembre 2025, 09:36