Gaza, arrivati in Italia altri 15 bambini bisognosi di cure

Vatican News

Sono giunti negli aeroporti di Ciampino, Lecce Galatina, Pisa e Verona, la notte scorsa, i 15 bambini di Gaza bisognosi di cure evacuati dalla Striscia nell’ambito della 15ma operazione umanitaria portata avanti dall’Italia.

12 ospedali coinvolti

I voli umanitari hanno portato in Italia 15 piccoli pazienti che, seguiti da familiari e accompagnatori (per un totale di 81 persone), sono arrivati negli aeroporti a bordo di tre aerei C-130 messi a disposizione dal ministero della Difesa di Roma. Da lì i bambini di Gaza sono stati trasferiti in dodici strutture ospedaliere in sette regioni italiane. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha accolto a Ciampino, poco prima delle 23, sette bambini di Gaza partiti dalla località israeliana di Eilat. La Farnesina ha in questo modo raccolto appelli relativi ad alcuni delicatissimi casi di minori che necessitano di interventi salvavita: fra questi c’è la piccola Tuleen, neonata affetta da una grave malformazione congenita che sarà ricoverata all’ospedale Meyer di Firenze. 

Sale a 196 il totale dei piccoli pazienti

Sale così a 196 il numero di piccoli pazienti di Gaza accolti in Italia dall'inizio della guerra insieme ai loro familiari, per un totale di oltre 650 persone. In queste operazioni umanitarie è stata assicurata priorità all’accoglienza di bambini palestinesi malati, tutti affetti da gravi patologie congenite o da importanti ferite e amputazioni. Oltre 20 le strutture sanitarie in tutto il territorio italiano coinvolte finora dalle operazioni sanitarie. Per ogni paziente è stato valutato il trasferimento nella singola struttura ospedaliera in grado di garantire le cure più adatte. Nello specifico i 15 bambini arrivati da Gaza verranno curati in Campania, al Santobono di Napoli; in Emilia Romagna, al S. Orsola di Bologna; in Friuli Venezia Giulia, al Cattinara di Trieste; nel Lazio, al San Camillo, al Gemelli, al Bambino Gesù, al Policlinico Umberto I, a Roma; in Lombardia, al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, al Niguarda di Milano e agli Spedali Civili di Brescia; in Toscana, al Meyer di Firenze; in Puglia, al Veris Delli Ponti di Lecce.