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Il consiglio europeo di Bruxelles Il consiglio europeo di Bruxelles  (ANSA)

L’UE proroga di un anno le sanzioni contro il Nicaragua

Le misure colpiscono 21 persone e 3 entità, con congelamento dei beni e divieto di viaggio. Ai cittadini e alle imprese europee è vietato mettere fondi a loro disposizione

Vatican News

Il Consiglio dell’Unione europea ha deciso ieri di prorogare le misure restrittive nei confronti del Nicaragua fino al 15 ottobre 2026. Le sanzioni, già in vigore, si applicano a 21 persone fisiche e 3 entità, prevedono il congelamento dei beni, il divieto per cittadini e imprese UE di mettere a loro disposizione fondi e un divieto di viaggio che impedisce agli interessati di entrare o transitare nei territori dell’Unione.

Il motivo della proroga

Secondo il comunicato del Consiglio europeo, la proroga si giustifica con il perdurare della situazione politica e dei diritti umani nel Paese centroamericano. L’Unione ribadisce la necessità che Managua ripristini le libertà fondamentali, rilasci tutti i prigionieri politici ancora detenuti e consenta il ritorno delle organizzazioni internazionali per i diritti umani. Viene inoltre richiesto di porre fine alle restrizioni allo spazio civico, al diritto al dissenso e alle pratiche repressive sia all’interno del paese che all’estero.

L'origine delle misure

Le misure originarie furono adottate per la prima volta nel 2019 e da allora sono soggette a revisione e proroga annuale. Tra le persone colpite dalle sanzioni vi sono alti funzionari del governo di Daniel Ortega, esponenti della magistratura, polizia e altre istituzioni ritenute responsabili di gravi violazioni dei diritti umani. Con questa decisione, Bruxelles mantiene una linea di pressione diplomatica verso il regime di Managua.

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30 settembre 2025, 10:58