Cerca

Un'immagine della cerimonia di premiazione del Religion Today Film Festival 2025 (Foto di Susanna Santorum) Un'immagine della cerimonia di premiazione del Religion Today Film Festival 2025 (Foto di Susanna Santorum)

“Yalla Parkour” e “Popodia” trionfano a Religion Today

Al Castello del Buonconsiglio di Trento si è svolta la cerimonia conclusiva della 28ª edizione del Religion Today Film Festival, dedicata quest’anno al rapporto tra sport, diritti e inclusione. Premiati film provenienti da Gaza, Francia, India, Stati Uniti, Israele e Germania. Oltre 70 pellicole da 42 Paesi, 23 anteprime e migliaia di studenti coinvolti: “Il futuro del Festival – afferma il direttore artistico Andrea Morghen – è nell’educazione e nelle nuove generazioni”

Vatican News

Il Castello del Buonconsiglio, cuore storico di Trento, ha ospitato sabato sera la cerimonia di premiazione della ventottesima edizione del Religion Today Film Festival, primo festival internazionale dedicato al dialogo interreligioso attraverso il cinema. Un’edizione che ha confermato ancora una volta la capacità di questa manifestazione di unire mondi e culture diverse, quest’anno sotto il titolo “When sport meets the game – Voci libere tra sport, diritti e appartenenza”. Il tema ha permesso di intrecciare il linguaggio dello sport con quello del cinema, grazie anche alla collaborazione con Sportfund Fondazione per lo sport Onlus e con il Comitato Italiano Paralimpico – sezione di Trento, che hanno contribuito a portare al centro del dibattito i valori dell’inclusione e dell’integrazione.

I vincitori

Il premio come miglior documentario è andato a Yalla Parkour di Areeb Zuaiter (2024), intenso viaggio nella vita di giovani palestinesi che trovano nella disciplina sportiva del parkour una forma di resistenza e appartenenza. “Realizzare documentari è come dare alla luce un figlio – ha sottolineato la giuria internazionale presieduta dalla plurimedagliata atleta paralimpica Martina Caironi – e questo film ci ha mostrato con uno sguardo crudo e toccante la resilienza di un popolo che da decenni vive una condizione difficile. I sorrisi di Ahmed e dei suoi amici sono la prova del loro coraggio”.

Proprio Ahmed Matar, protagonista del film, ha inviato un messaggio al Festival: “La mia storia è simile a quella di tanti giovani di Gaza. In un momento terribile per il mio popolo, voglio ricordare che desideriamo solo vivere in pace e liberi, come persone normali”.

Il premio "Spirito della Fede", il più rappresentativo del Festival, è stato assegnato a The Children of Popodia di Sofia Barluani (Francia), definito dalla giuria “la rappresentazione essenziale della missione e della visione di Religion Today, non solo per quest’anno ma per ogni edizione”.

Il miglior lungometraggio è risultato In the Name of Fire di Abhilash Sharma (India), un racconto poetico e intenso della vita di una giovane madre tra povertà, oppressione e rituali.

Il premio per la miglior animazione è andato a The Last Wild Bird in Heaven (USA), delicato e crudo insieme, che affronta il tema del lutto dal punto di vista di due adolescenti.

Il miglior cortometraggio è stato vinto da Kosher Test di Rikki Rotter (Israele), mentre il riconoscimento speciale “Nello spirito della pace”, conferito dal Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, è andato a Mother Love di Numan Acar (Germania).

Un'immagine della serata conclusiva del Religion Today Film Festival presso il Castello del Buonconsiglio di Trento (Foto di Sabrina Santorum)
Un'immagine della serata conclusiva del Religion Today Film Festival presso il Castello del Buonconsiglio di Trento (Foto di Sabrina Santorum)   (Giovanni Mocellin)

Numeri e prospettive

“Questa è stata un’edizione dai numeri straordinari – ha dichiarato con entusiasmo il direttore artistico Andrea Morghen – con 72 film da 42 Paesi, 23 anteprime di cui 3 mondiali e 10 europee, oltre 3.000 studenti coinvolti attraverso matinée e masterclass. Il futuro del Festival è nel confronto con le nuove generazioni, nella formazione e nell’educazione”. Tra i momenti più significativi anche la cena di gala a lume di candela in Piazza Fiera, organizzata dall’Istituto Alberghiero di Tesero, che ha riunito ospiti e artisti in un’atmosfera di condivisione.

Un festival itinerante

Religion Today non si limita a Trento, ma porta le sue pellicole anche nelle periferie e nelle città vicine: Arco, Dro, Lavarone, Riva del Garda, Altopiano di Pinè, Vezzano e Bolzano, dove il 24 settembre si concluderà l’edizione con la consegna del premio “Film For Our Future” assegnato dagli studenti del Liceo Pascoli. Un itinerario che conferma la vocazione del Festival a farsi ponte di dialogo e laboratorio culturale, con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento, della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol, del Ministero della Cultura, della Fondazione Caritro e dell’Arcidiocesi di Trento, che ogni anno rinnova il suo appoggio. Religion Today, nato nel 1997, continua così a intrecciare cinema, spiritualità e attualità, offrendo spunti di riflessione e occasioni di incontro in un tempo che chiede con urgenza nuove strade di pace e fraternità.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

23 settembre 2025, 15:49