Italia Solidale - Mondo Solidale a fianco dei bimbi, i più fragili del mondo
Fabrizio Peloni - Città del Vaticano
"Ogni bambino nasce 'povero', povero di inganni, di condizionamenti o complicazioni umane. Per questo ogni bambino nasce 'ricco', ricco di vita, di natura, di verità. Ogni bambino mostra la realtà della vita e la meraviglia della persona". Antonella Casini riassume così lo spirito dell’esperienza missionaria a favore dei più piccoli vissuta all’interno di Italia Solidale – Mondo Solidale, associazione che conta oltre 150 realtà diffuse nei Paesi del sud del mondo e che vedrà riuniti a Roma in questo mese di ottobre i propri volontari. Ai media vaticani si sofferma sulla condizione dell’infanzia e sull’attività che porta avanti la sua associazione
Come è possibile che siano milioni di bambini che vivono nella sofferenza?
Gesù nel Vangelo dice: "Se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli" (Mt. 18, 3-4). E si può tranquillamente affermare che tutti sentono amore per i bambini! Eppure i bambini sono, da sempre, la categoria più colpita a causa di guerre e violenze familiari e umane. Oggi, con la nostra “civiltà”, dove siamo arrivati? Ogni giorno decine di migliaia di piccoli muoiono di fame. Moltissimi altri vengono uccisi nei tanti conflitti armati che ci sono. Secondo l’Unicef, solo a Gaza, dal 2023, ne sono stati ammazzati o feriti più di 50.000; in Ucraina, dal 2022, ne sono morti 3.000 e altri 3.200.000 rischiano la vita ogni giorno. Davanti a questa continua “strage degli innocenti”, cosa fanno i capi di Stato, i politici, gli intellettuali, gli scienziati, gli “esperti”? Non abbastanza. E noi, “gente comune”, cosa facciamo? Quasi nulla, non lo facciamo apposta, perché mettere la ricchezza economica, prima della persona, di Dio e della vita non è una scelta cosciente, ma un inganno culturale, secolare, che ognuno ha dentro, derivante da un cumulo di errori non visti e non affrontati che si sono rafforzati nel tempo.
Come si può cambiare il loro destino e quindi quello dell’umanità?
Oggi le persone sono sempre più colpite nello spirito, nell’anima, nei nervi, nel corpo e nella mente. Non a caso, in Italia e negli altri Paesi “ricchi” dell’Europa, la depressione avanza, le famiglie sono sempre più distrutte, i figli non nascono quasi più e quelli che ci sono sempre più spesso sono afflitti da tanti disagi che poi esplodono nell’adolescenza condizionando pesantemente la vita del futuro adulto. Si potranno anche firmare gli accordi di pace tra le nazioni in guerra, ma la situazione peggiorerà fino alla distruzione totale se non rispetteremo la vita per quello che è e non per quello che "io dico" o "il mondo pensa" che sia. Lo stanno dimostrando i fatti. Per avere vera carità verso i bambini e le persone bisognose dobbiamo cambiare la nostra esistenza, vedere e risolvere, dentro e fuori di noi, i tanti inganni culturali inconsci che c’impediscono di rispettare la creazione e quindi amare veramente.
Sull’uscire da questi inganni si fonda l’attività missionaria della vostra associazione…
Sì, “Italia Solidale - Mondo Solidale del volontariato per lo Sviluppo di Vita e Missione” è portatrice di un’esperienza missionaria e culturale concreta che mira a raggiungere questo cambiamento necessario, alla luce dell’esperienza del nostro fondatore, l’oblato di Maria Vergine padre Angelo Benolli. Lo dimostrano ogni giorno migliaia di famiglie nelle 152 missioni che sosteniamo in Africa, India, Sud America, nella Striscia di Gaza e anche in tutti i territori italiani. In occasione del Giubileo dei missionari, sabato scorso 4 ottobre presso il santuario della Madonna del Pianto a Roma, abbiamo dato una forte testimonianza di tutto questo con la professoressa Patrizia Zenga che ha tenuto una prolusione sul tema “Scoprire la ricchezza della povertà alla luce dei versi di Dante e dell’esperienza di Italia solidale - Mondo solidale”. E lo ribadiremo anche nel Giubileo dei poveri il prossimo 17 novembre. Saremo aiutati dalla presenza di una ventina di testimoni dai vari continenti che saranno con noi dall’8 ottobre al 18 novembre per animare un intero mese missionario in tutti i territori italiani.
Quanto è forte e viva l’eredità lasciata da Benolli?
Padre Angelo è stato un sacerdote, uno scienziato, un antropologo, che in 93 anni di vita, 64 di sacerdozio, 54 d’incontri quotidiani con la storia e il dolore di molte persone di ogni cultura e religione, ha visto che la radice della vera povertà è la mancanza di Dio e dell’esperienza della vita come Lui l’ha creata. Ha visto anche le gravi carenze della scienza senza Dio e senz’anima e della fede che non entra nella vita. Davanti a ciò non si è adattato al mondo, ma rimanendo con Dio e nell’amore agli altri, ha sviluppato una cultura di vita nuova che unisce scienza, fede e vita. Su questa base ha sviluppato un nuovo modo di far missione e adozione a distanza con i gemellaggi mondiali e le comunità eucaristiche e missionarie, dove non ci sono “i ricchi” che donano e i “poveri” che ricevono, ma dove tutti partecipano e tutti sono missionari.
Cosa sono esattamente i gemellaggi mondiali?
Sono scambi intensi e veri con cui le famiglie italiane salvano i bambini e le famiglie del Sud del mondo e ricevono da loro un grande amore che li salva a loro volta. Così, moltissimi italiani diventano testimoni con i propri vicini, per salvare altri bambini e formare comunità solidali sul proprio territorio. Le famiglie del Sud del mondo, poi, trovano anch’esse donatori locali per i bambini e le famiglie bisognose di altri continenti in una carità che si allarga continuamente. È un modo concreto di vivere la comunione e la pace. In questa esperienza ognuno trova la luce per entrare nella propria storia, vedere e risolvere i propri condizionamenti inconsci e arrivare così a riscoprire l’unica ricchezza che soddisfa: le proprie energie personali, uniche e irripetibili, liberate e continuamente espresse nella testimonianza d’amore con le persone vicine e lontane. Tutto questo è vita, è missione, è fondamento primario di giustizia e pace personale, familiare, comunitaria e mondiale. È ciò che i bambini vogliono.
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