Ucraina, Mosca avanza a est: situazione difficile a Pokrovsk
Roberta Barbi – Città del Vaticano
Non è ancora il momento di fornire a Kyiv i missili da crociera Tomahawk, che possono essere usati in profondità nel territorio russo: lo ha affermato il presidente americano Trump che non chiude, però, la porta a una possibile fornitura in futuro, anche se per ora ha affermato di non voler alimentare l’escalation del conflitto.
Arrivati i missili Patriot dalla Germania
Intanto Zelensky ieri ha ringraziato pubblicamente la Germania e il cancelliere Merz per l’arrivo dei Patriot: “Abbiamo rafforzato la componente Patriot delle nostre difese aeree”, ha detto il presidente ucraino. “Da tempo stavamo preparando questo rafforzamento e ora gli accordi raggiunti sono stati attuati - ha spiegato ancora - ogni miglioramento nella nostra difesa aerea ci avvicina letteralmente alla fine della guerra che tutti stiamo aspettando".
La battaglia sul fronte orientale
Sul terreno, si combatte soprattutto a est: a Pokrovsk dove la difesa ucraina sta cercando con ogni mezzo di non far capitolare l’ultima roccaforte del Donetsk, ma anche a Kypyansk, nel Kharkiv, dove le truppe russe rivendicano di aver respinto un tentativo di accerchiamento ucraino. Proseguono anche i raid russi che nel fine settimana hanno preso di mira Dnipro, Zaporizhzhia, Kharkiv, Chernihiv e Odessa uccidendo almeno sei persone tra cui due bambini. Si contano anche due feriti e almeno 60mila persone rimaste senza energia elettrica, mentre nella notte una donna è rimasta vittima di un attacco su Kherson. In Russia, invece, un attacco di droni ucraini ha provocato un incendio su una petroliera e nelle infrastrutture nel porto di Tuapse.
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