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Il presidente ucraino Zelensky Il presidente ucraino Zelensky

Ucraina, scandalo corruzione: Zelensky destituisce due ministri

Due ministri del governo ucraino si sono dimessi su richiesta del presidente Zelensky a seguito delle accuse di corruzione e appropriazione indebita che sono circolate mentre sul terreno si verificava un’escalation degli attacchi russi contro le infrastrutture energetiche del Paese. Nella notte, Mosca dichiara di aver intercettato 130 droni

Roberta Barbi – Città del Vaticano

Oltre alla guerra, ora in Ucraina, a preoccupare è lo scandalo che ha investito parte del governo, con le dimissioni dei ministri della Giustizia Herman Halushchenko e dell’Energia Svitlana Grynchuk di cui lo stesso presidente Zelensky aveva chiesto la rimozione. I due sono accusati di aver attivato uno schema di appropriazione indebita nel settore energetico anche presso la compagnia statale Energoatom. L’inchiesta parla di presunte tangenti per un valore fino a 100 milioni di dollari pagate da appaltatori che costruivano fortificazioni contro gli attacchi russi alle infrastrutture energetiche ucraine.

La guerra al fronte

Intanto la situazione si fa difficile nel Donetsk, anche se Kyiv smentisce che Pokrovsk sia sotto il controllo russo, come nega pure l’accerchiamento delle forze di difesa ucraine, ammettendo, però, difficoltà causate dalle condizioni meteo avverse. Nella notte, Mosca afferma di aver intercettato e abbattuto 130 droni di Kyiv.

Dal G7 “sostegno incrollabile”

Da Niagara-on-the-lake, in Canada, dove si sta svolgendo il G7, i ministri degli Esteri ribadiscono “sostegno incrollabile all’Ucraina nel difendere la sua integrità territoriale, il diritto all’esistenza e la libertà”. In particolare il segretario di Stato americano Rubio ha affermato che la Russia, pur proseguendo gli attacchi a lungo raggio contro l’Ucraina per danneggiare le centrali elettriche e sebbene abbia fatto qualche progresso nel Donetsk, subisce perdite consistenti di soldati, addirittura “settemila a settimana”, ha precisato.

Mosca apre a bilaterale con Usa

Il Cremlino, infine, ha dichiarato la propria disponibilità a un vertice russo-americano a Budapest, purché si basi sui risultati consolidati l’estate scorsa in Alaska. La conferma della prosecuzione dei contatti tra i due Paesi arriva dal ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov. Contatti sarebbero intercorsi anche tra Mosca e Londra, che però non sarebbero continuati.  

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13 novembre 2025, 09:02