Russia e Ucraina più vicini a un accordo, Trump invia emissari a Mosca e Kyiv
Roberta Barbi – Città del Vaticano
Un accordo definitivo potrebbe essere sempre più vicino tra Russia e Ucraina, dopo il via libera di Kyiv al piano di pace in 19 punti concordato con gli Stati Uniti a Ginevra. La pensa così, almeno, il presidente americano Trump che nei prossimi giorni manderà l’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff a Mosca per incontrare Putin e il segretario dell’esercito Daniel Driscoll a Kyiv. “Non vedo l’ora di incontrare Zelensky e Putin”, avrebbe poi aggiunto Trump, precisando che ciò avverrà solo quando la discussione dell’accordo sarà arrivato alle fasi finali.
Tolta la deadline alle trattative
Per la conclusione delle trattative non è stata fissata una deadline, ma il presidente americano ha assicurato che si stanno facendo progressi rapidi e che in particolare la Russia sta facendo concessioni per arrivare alla fine del conflitto. Nelle garanzie di sicurezza a Kyiv sarà coinvolta anche l’Europa, mentre le Nazioni Unite in una dichiarazione hanno affermato di seguire l’andamento dei colloqui ma di non esservi coinvolte direttamente.
Sul terreno
Tuttavia, nella notte, sono proseguiti i raid russi: un attacco nell’area di Zaporizhzhia ha causato 18 feriti, in maggioranza donne. Attacchi incrociati tra Russia e Ucraina sono proseguito anche per tutta la giornata di ieri: il sindaco di Kyiv ha detto che sette persone sono morte e 20 sono rimaste ferite in raid di missili e droni russi sulla capitale. Mentre Moldavia e Romania hanno denunciato lo sconfinamento di velivoli senza pilota di Mosca anche sul loro territorio. La Russia, invece, segnala tre morti e 12 feriti in bombardamenti ucraini nel sud del Paese.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui