Edifici distrutti visti da un avamposto militare israeliano entro i confini della "linea gialla" a Gaza City Edifici distrutti visti da un avamposto militare israeliano entro i confini della "linea gialla" a Gaza City

Gaza, presentata una bozza di risoluzione a sostegno del piano di pace Usa

Per la Striscia un progetto che prevede il dispiegamento di una forza internazionale, mentre Idf colpisce ripetutamente il Libano. In Cisgiordania ucciso un minore

Beatrice Guarrera - Città del Vaticano

Gli Stati Uniti hanno presentato ieri, 5 novembre, ai Paesi partner una bozza di risoluzione per il Consiglio di sicurezza dell’Onu, volta a sostenere il piano di pace per Gaza, che prevede il dispiegamento di una forza internazionale. A riferirlo è la missione statunitense alle Nazioni Unite. A riprova del “sostegno regionale” al testo, ha precisato un portavoce, l’ambasciatore Mike Waltz ha riunito i dieci membri eletti del Consiglio e i rappresentanti di Egitto, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Turchia.

Colpito il sud del Libano

Intanto, sempre ieri, le forze armate israeliane hanno effettuato un attacco con droni nel sud del Libano, uccidendo un membro della forza d’élite Radwan di Hezbollah. L'uomo si trovava nella sua auto nei pressi della città di Burj Rahal, nella zona meridionale del Paese. Gli attacchi sono poi continuati anche oggi, con i bombardamenti aerei israeliani nelle località di Abbasiyah, Toura e Maaraké nel distretto di Tiro, che hanno ferito diverse persone, trasportate in ospedale dai servizi di emergenza, oltre ad aver causato danni a un cementificio e una falegnameria. Secondo i media locali, sarebbero state riportate scene di panico in diverse scuole della zona, con i genitori che si sono precipitati per riprendere i propri figli per portarli in un luogo protetto. Dall’inizio del cessate-il-fuoco in Libano, nel novembre 2024, Israele ha riferito di aver ucciso più di 330 operativi di Hezbollah durante gli attacchi, di cui 20 solo nell’ultimo mese, sostenendo che stavano violando i termini della tregua. Secondo l’emittente israeliana «Channel 12», l'esercito israeliano si starebbe preparando all’eventualità "di essere costretto a entrare in combattimento, già nel prossimo futuro". 

Il fronte Gaza

Sul fronte della Striscia di Gaza, nel frattempo, nonostante il cessate-il-fuoco in corso, Israele ha ucciso due uomini, definiti "terroristi", che "avevano attraversato la Linea gialla" che delimita il territorio occupato dall’esercito israeliano dopo il ritiro parziale. In serata, invece, la bara contenente il corpo di un ostaggio ha attraversato il confine di Gaza ed è arrivata in Israele. Le autorità hanno poi comunicato di aver identificato il corpo restituito come quello di Joshua Lotilu Mollel, un cittadino della Tanzania. Prosegue, intanto, la trattativa di Hamas con i mediatori (Egitto, Qatar e Turchia) riguardo al passaggio sicuro dei propri combattenti rimasti intrappolati nei tunnel di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, ad est della Linea gialla. Proprio l’Egitto ieri, nella persona del ministro degli Esteri, Badr Abdelatty, ha sottolineato l’importanza di proseguire sulla linea del vertice di pace di Sharm el-Sheikh, ricordando che sono in corso i preparativi per la Conferenza internazionale sulla ricostruzione della Striscia. 

Campagna di vaccinazione dell'Onu

Mentre le condizioni degli abitanti di Gaza rimangono critiche, le Nazioni Unite hanno annunciato il lancio di una campagna per la vaccinazione di routine, la nutrizione e il monitoraggio della crescita, mirata a 44.000 bambini privati di servizi salvavita a causa della guerra. Il primo dei tre cicli previsti inizierà domenica e durerà dieci giorni, con le vaccinazioni che si svolgeranno in quasi 150 strutture sanitarie e dieci cliniche mobili in tutta la Striscia di Gaza. Le diverse organizzazioni umanitarie hanno fornito vaccini, siringhe, attrezzature, mentre per gli interventi sono stati formati oltre 450 operatori sanitari e personale di supporto, oltre a quasi 150 medici. 

Un minore ucciso in Cisgiordania

In Cisgiordania, il ministero della Sanità palestinese ha riferito che un quindicenne palestinese è stato ucciso dai soldati israeliani di Idf ad al-Yamun. Il corpo del minore, Murad Abu Seifin, sarebbe ancora trattenuto in Israele. Secondo la ricostruzione di testimoni, le Forze di difesa israeliana avrebbe fatto irruzione ad al-Yamun nella  notte e avrebbero aperto il fuoco contro il ragazzo, mentre si trovava per strada. Dopo averlo colpito con quattro proiettili, i soldati  israeliani avrebbero impedito ai soccorsi di  raggiungerlo e così il giovane sarebbe morto dissanguato. Diversa la ricostruzione degli israeliane, che riferiscono che il minore avrebbe lanciato un ordigno contro i militari israeliani, che hanno successivamente aperto il  fuoco. 

Soldati israeliani controllano i documenti dei palestinesi che raggiungono le loro tere vicino.a Nablus per la raccolta delle olive (Reuters)
Soldati israeliani controllano i documenti dei palestinesi che raggiungono le loro tere vicino.a Nablus per la raccolta delle olive (Reuters)

L'espansione degli insediamenti israeliani

Intanto, continuano le aggressioni dei coloni israeliani ai palestinesi agricoltori in varie aree della Cisgiordania, come denunciano diverse ong soprattutto nella stagione della raccolta delle olive. La raccolta è difficoltosa quest'anno anche per l'aumento dei checkpoint israeliani che rallentano o limitano gli spostamenti dei palestinesi. Sul tema degli insediamenti è emerso, inoltre, che Israele, attraverso il ministero dell'Edilizia abitativa, ha indetto questa settimana due bandi di gara per la costruzione di nuove 356 unità abitative nell'insediamento di Geva Binyamin (noto anche come Adam), a sud-est di Ramallah. La denuncia arriva dal movimento progressista israeliano Peace Now, secondo cui, il primo bando prevederebbe la costruzione di 342 unità abitative in cinque complessi residenziali, mentre il secondo riguarderebbe 14 case destinate a militari riservisti. "Dall'inizio del 2025 - afferma Peace now in un comunicato - sono stati pubblicati i bandi di gara per la costruzione di 5.667 unità abitative negli insediamenti, una cifra record, circa il 50 per cento in più rispetto al precedente anno di punta del 2018, quando furono indetti bandi per 3.808 unita'". Se i bandi di gara pubblicati quest'anno verranno attuati, arriverebbero dunque circa 25.000 nuovi coloni in più Cisgiordania.

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06 novembre 2025, 12:04