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Premio Cambosu al libro “L’impossibile diventa possibile”

Il volume curato da Giulia Galeotti, nato dall’inchiesta di Quattro Pagine de L’Osservatore Romano, si aggiudica la sezione Giornalismo del premio dedicato a Salvatore Cambosu. Un’opera che racconta come gli spazi della sofferenza psichiatrica siano divenuti luoghi di memoria e rinascita. Premiati anche libri su migrazioni e carceri; il riconoscimento speciale al regista sardo Salvatore Mereu

Vatican News

«Un lavoro che accompagna il lettore mostrando come sia possibile trasformare ferite collettive in occasioni di cura». Così si legge nella motivazione del Premio letterario nazionale Salvatore Cambosu 2025 andato, per la sezione Giornalismo, a L’impossibile diventa possibile (2024), edito da Castelvecchi.

Il libro, a cura di Giulia Galeotti, è tratto dalla lunga inchiesta che l’inserto culturale settimanale «Quattro Pagine» dell’Osservatore Romano ha condotto (maggio-giugno 2022) tra gli ex manicomi italiani.

L'inserto Quattro Pagine pubblicato il martedì su L'Osservatore Romano
L'inserto Quattro Pagine pubblicato il martedì su L'Osservatore Romano

Un viaggio di speranza e creatività nel progressivo ritorno alla vita di spazi che un tempo ospitavano i manicomi, grazie alla chiusura decisa dalla legge Basaglia (1978). Spazi di «tortura istituzionalizzata» rifioriti molto spesso grazie alla spinta delle comunità locali, dimostrando – ha spiegato Giulia Galeotti ritirando il premio a Orotelli (Nuoro) – «la possibilità di un modo altro di fare costruttiva memoria degli orrori del passato».

Tre libri per leggere il presente

Come ha sottolineato la giuria nel corso della premiazione, la terna finalista per la sezione Giornalismo ha visto in gara tre libri preziosi, anche perché attenti ai grandi nodi della società attuale: oltre alla questione del disagio mentale infatti, sono arrivati alla fase finale volumi legati alla migrazione (L’Africa non è così di Chiara Piaggio edito da Einaudi) e alle carceri (Aria mossa di Giampaolo Cassitta e Pier Luigi Piredda pubblicato da Il Maestrale). Una terna di grande interesse e valore in cui – nelle parole di Neria De Giovanni, la presidente della giuria – «l’inchiesta giornalistica si unisce all’attenzione al sociale»; una terna che dimostra la forza di un giornalismo capace di raccontare la speranza, ha chiosato nel suo intervento la giurata Tiziana Grassi (con lei, Duilio Caocci, Simona De Francisci e Paolo Mastino). Il premio speciale per meriti artistici è andato invece al regista sardo Salvatore Mereu, insignito dal presidente della Fondazione Cambosu, Piero Marteddu. Per la sezione Narrativa ha vinto La cena delle anime (Harper Collins) di Maria Laura Berlinguer.

La presentazione del libro a San Salvi a Firenze con la compagnia dei Chille de la Balanza (marzo 2025)
La presentazione del libro a San Salvi a Firenze con la compagnia dei Chille de la Balanza (marzo 2025)

L’eredità di Cambosu

Il Premio letterario nazionale Salvatore Cambosu, giunto alla sesta edizione, è intitolato alla poliedrica figura dell’intellettuale sardo (1875-1962) che, dal primo Dopoguerra fino alla morte, ha sempre affiancato l’impegno letterario alla scrittura giornalistica, lasciandoci un’eredità molto interessante.

Dopo la tappa in Sardegna e altre presentazioni tenutesi in alcuni degli ex manicomi raccontati, L’impossibile diventa possibile – frutto del lavoro corale della redazione cultura dell’Osservatore Romano – viene presentato alla fiera Più libri più liberi a Roma. 

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05 dicembre 2025, 14:47