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Il tavolo di incontro fra il presidente russo Putin e l'inviato Usa Witkoff per la pace in Ucraina Il tavolo di incontro fra il presidente russo Putin e l'inviato Usa Witkoff per la pace in Ucraina   (ANSA)

Trattative per la pace in Ucraina: manca l’accordo con la Russia sui territori

Ancora nulla di fatto nei negoziati. Dopo il colloquio di ieri fra Stati Uniti e Russia resta lo spinoso nodo delle zone rivendicate da Mosca. Il presidente americano, Trump ammette: “Questa guerra è una questione difficile da risolvere”. Oggi il presidente ucraino Zelensky dovrebbe incontrare di nuovo la delegazione statunitense

Paola Simonetti  - Città del Vaticano

Qualche piccolo progresso, ma nessun vero accordo. Le cinque ore di colloquio ieri, martedì 2 dicembre, al Cremlino fra il presidente russo, Vladimir Putin, l'inviato speciale Usa, Steve Witkoff e il genero di Trump, Jared Kushner, non hanno fruttato la sperata intesa per la pace in Ucraina, portando lo stesso capo della Casa Bianca a dichiarare che “questa guerra è un disastro difficile da risolvere”. In questo senso, l’annullamento dell’incontro in programma oggi a Bruxelles tra il presidente ucraino, Volodymr Zelensky, e la delegazione Usa non fa ben sperare. Dal canto suo, il segretario di Stato americano, Marco Rubio, in un’intervista a Fox News ha fatto sapere che "Quello che abbiamo cercato di fare, e credo che abbiamo fatto qualche progresso, è capire con cosa potrebbero convivere gli ucraini che dia loro sicurezza per il futuro", aggiungendo che gli Stati Uniti sperano che il compromesso "permetta" agli ucraini "non solo di ricostruire la loro economia, ma di prosperare come Paese". A margine, il consigliere presidenziale russo, Yury Ushakov, ha aggiunto che il capo del Cremlino "ha inviato una serie di importanti segnali politici al presidente degli Stati Uniti Trump nell'incontro con l'inviato speciale Witkoff. E' stata una conversazione piuttosto utile e proficua". 

Le precisazioni di Mosca

Tuttavia, il Cremlino ha fatto sapere che “C’è ancora molto da lavorare”, precisando che per la Russia c’è solo parziale adesione al piano di pace statunitense. Per Mosca la rivendicazione di alcuni territori che Kiev non vuole cedere resta il nodo cruciale della partita diplomatica.  Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato una serie di importanti segnali politici al presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante l'incontro con l'inviato speciale Steve Witkoff. Non sono poi mancate le nuove minacce di Putin all'Europa. "Se vuole la guerra - ha dichiarato - noi siamo pronti". 

Sul terreno guerra anche di dichiarazioni

E mentre prosegue il duro scontro sul campo, c’è conflitto anche sulle affermazioni di conquista fatte dalle truppe russe in merito alla presa della roccaforte di Pokrovsk, affermazioni che Kiev giudica vanagloriose e infondate. “Lì i combattimenti – hanno chiarito i vertici militari ucraini – sono ancora in corso”. 

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03 dicembre 2025, 09:51